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Nomen omen: in 65 dal Vespucci e dal Colombo in giro per l’Europa

Nomen omen: in 65 dal Vespucci e dal Colombo in giro per l’Europa

Livorno: da Madrid a Malta (e Berlino) tra moda e turismo. Ma anche a Vienna e Barcellona

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LIVORNO. Sessantacinque studenti livornesi del Vespucci-Colombo, in parte ancora in corso, in parte diplomati lo scorso luglio, sono partiti per mezza Europa per le mobilità del Progetto Erasmus. Un’esperienza di un mese per gli studenti in corso e di ben tre mesi per i neodiplomati.

Due sono stati i flussi di partenza per Vienna, due per Barcellona, due per Madrid, uno per Malta, Berlino, Valencia mentre i neodiplomati stanno effettuando mobilità lunghe a Vienna, Malta e Valencia.

Il progetto

I soggiorni Erasmus Plus Carta Vet prevedono borse di studio, erogate dalla Commissione Europea, che coprono i costi relativi all’individuazione e organizzazione di tirocini pratici di 6-8 ore presso aziende estere, all’alloggio presso famiglie locali o in appartamenti condivisi, abbonamenti ai mezzi pubblici, transfer da e per l’aeroporto.

Ai partecipanti viene erogato inoltre un pocket money per sostenere spese relative al vitto.

L’esperienza

Si tratta di un’esperienza completa, che vede i ragazzi immersi in un contesto culturale diverso dal proprio in cui dimostrare le proprie capacità di adattamento, di relazione interpersonale, di superamento di difficoltà e che contribuisce in modo importante alla loro crescita. «Per questo da oltre un decennio il Vespucci-Colombo è attivo a proporre queste opportunità ai suoi studenti», spiegano dall’istituto di piazza Vigo.

Arrivi e partenze si sono succeduti per tutta l’estate, monitorati dalle coordinatrici, le prof Adriana Lotti e Giovanna Zaccaria, nonchè dall’agenzia di supporto Accademia Europea di Firenze, nella persona del Project Manager Roberto Maestrini.

Le partenze e le esperienze all’estero sono state vissute in un clima generale di entusiasmo e desiderio di mettersi alla prova in un contesto europeo, lavorativo e di studio, ma anche di vita, per molti la prima volta di un viaggio di questo tipo, con una grande la voglia di ripartire e di provarsi su terreni diversi; infatti i tirocini riguardano semplici mansioni afferenti l’indirizzo di studio: area amministrativa, turistica, servizi, gestione magazzino.

Qualcuno ha lavorato come assistente di un fotografo free lance, a Berlino, partecipando ai lavori della Fashion Week, altri hanno collaborato alla reception di alberghi, in lavori di segreteria, ad attività di vendita in negozi sportivi o di moda.

Una parte significativa del soggiorno è costituita dalla conquista della mobilità in grande città europee che equivale psicologicamente ad aprirsi verso orizzonti di crescita interiore.


 

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