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Livorno, ecco come sarà il nuovo scavalco ferroviario

I mesi di lavori previsti per la realizzazione dell’’opera
I mesi di lavori previsti per la realizzazione dell’’opera

La Cemes spa aprirà i cantieri entro la fine di settembre 2022: la consegna dell’opera in 18 mesi

15 settembre 2022
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LIVORNO. Entro la fine del mese di di settembre la società Cemes Spa – azienda specializzata nella progettazione e realizzazione delle opere civili, infrastrutturali e di impianti di segnalamento e trazione elettrica ferroviaria – avvierà per conto di Rete ferroviaria italiana i lavori per la realizzazione del nuovo scavalco ferroviario che attraverserà la linea Genova-Roma e collegherà il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce.

Si tratta di un’opera di particolare importanza perché riunifica due punti nevralgici della città di Livorno mediante la realizzazione di una linea a singolo binario a trazione termica di 1.580 metri che scavalca la barriera fisica costituita dalla linea Genova-Roma grazie a un viadotto in acciaio lungo circa 360 metri costituito da quattordici campate.

Il costo dell’opera è di 27 milioni di euro (venti dei quali saranno finanziati direttamente dalla Regione Toscana).

Il progetto esecutivo è stato realizzato da Cemes Spa in associazione temporanea con Smart Engineering e DEdin srl, che si occuperà anche dell’esecuzione dei lavori i cui cantieri si apriranno nella seconda metà di settembre per la durata di circa diciotto18 mesi: la speranza dunque è che tutto sia completato entro il mese di marzo del 2024.

Con la realizzazione della Darsena Europa presso il porto di Livorno, di prossima attivazione è prevedibile un ulteriore incremento dei traffici ferroviari tale da giustificare la realizzazione di nuove infrastrutture che, insieme all’opera di scavalco, collegheranno su rotaia gli impianti portuali con quelli dell’Italia centro settentrionale e del nord Europa evitando il transito nella stazione di Pisa Centrale.

IL VIADOTTO

L’infrastruttura più significativa dell’opera è rappresentata dal viadotto di scavalco metallico lungo circa 360 metri composto da quattordici campate in semplice appoggio.

Il viadotto di scavalco è realizzato su fondazioni profonde costituite da pali del diametro di 1.200 millimetri con profondità che raggiungono i quarantacinque-cinquanta metri.

L’interferenza con le condotte di carico e scarico delle acque industriali a servizio della raffineria dell’Eeni ha ha contemplato una seconda opera di scavalco mediante un’impalcato, a travi incorporate con una luce di 16 metri, costituito da un’unica campata a fronte di una lunghezza complessiva dell’impalcato di 16.8 metri.

Un’opera che non solo l’ambiente portuale, ma tutta la città di Livorno e il resto della Toscana aspettava per avere un collegamento rapido al mare e alleggerire allo stesso tempo il traffico dei mezzi pesanti.
 

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