Il Tirreno

Il caso

Olimpiadi: Carini si ritira tra le lacrime: «Khelif picchia troppo forte, non è giusto» – Video

Olimpiadi: Carini si ritira tra le lacrime: «Khelif picchia troppo forte, non è giusto» – Video

Boxe, l’atteso incontro è durato appena 46 secondi. E sul caso interviene Giorgia Meloni: «Non sono d'accordo con la scelta del Cio». La Russa: «L'aspetto in Senato per abbracciarla»

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PARIGI. L'atteso incontro fra Imane Khelif e Angela Carini negli ottavi del torneo femminile di boxe, categoria 66 chili, è durato appena 46 secondi. Dopo un paio di colpi ricevuti, l'azzurra ha deciso di ritirarsi tra le lacrime su indicazione dello staff tecnico. Dopo che l'arbitro ha proclamato l'algerina come vincitrice, la Carini si è inginocchiata al centro del ring fra le lacrime. «Picchia troppo forte, non è giusto», avrebbe detto l'italiana. 

Carini: «Io sul ring per mio padre»

«Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso, non è da me arrendermi, è proprio perché non ci riuscivo, ho detto basta e messo fine al match». Così Carini dopo il ritiro nel match del torneo olimpico: «Io sono salita sul ring per mio padre, la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l'ultimo chilometro. Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state, io non sono nessuno per giudicare. Ho sentito dei colpi molto forti, ho preso colpi, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai. Se mi sono fermata l'ho fatto solo per la mia famiglia. È stato un incontro irregolare? Non sono nessuno per giudicare».

La polemica politica

La presenza a Parigi della Khelif è stata oggetto di un duro dibattito nelle scorse ore visto che nel marzo dello scorso anno era stata squalificata alla vigilia della finale per il titolo per gli alti livelli di testosterone. «Non sono d'accordo con la scelta del Cio, ma da anni. Quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento presentammo una mozione per presentare le conseguenze che poteva avere». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite a Casa Italia, sul caso della pugile algerina Imane Khelif.

Sul ko di Carini il presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Il pianto inconsolabile di Angela ci colpisce ma il suo ritiro le fa onore. L'aspetto in Senato per abbracciarla»

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