Il caso
Virus Oropouche, nuova minaccia per chi va in vacanza: i Paesi a rischio e i sintomi
Alert del Canada che mette in guardia i viaggiatori: a trasmettere la malattia sono zanzare e insetti. I timori degli esperti: «Sarà un nuovo Zika?»
Diretti in Sud America o nei Caraibi? Un alert mette in guardia i viaggiatori internazionali: occhio al virus Oropouche. A lanciarlo è il Canada, che vede nel patogeno una nuova minaccia. Tanto che gli esperti si chiedono: sarà il prossimo Zika? «Dalla fine del 2023 sono stati segnalati nuovi focolai di Oropouche in Bolivia, Brasile, Perù e Cuba, in cui erano coinvolti anche viaggiatori di rientro in Canada e negli Stati Uniti», scrive l'agenzia nell'avviso in cui si ricorda che «anche la malaria, il virus Zika, la Dengue e la Chikungunya sono endemici in alcune delle regioni colpite dal virus Oropouche».
I sintomi della malattia
Come viene riportato nel focus disponibile sul “Canadian Medical Association Journal”, i sintomi di Oropouche sono principalmente febbre, brividi, mal di testa e dolori muscolari. Il periodo di incubazione è di 3-10 giorni e i sintomi durano 2-7 giorni «e possono ripresentarsi settimane dopo in alcune persone», avvertono gli esperti. «Il virus è trasmesso da piccoli moscerini che pungono l'uomo e da alcune zanzare. Indossare indumenti a maniche lunghe e usare zanzariere e repellenti per insetti contenenti Deet (una delle sostanze ritenute più efficaci, ndr) può aiutare a prevenire l'infezione».
Come si cura
Attualmente non ci sono vaccini o antivirali per prevenire o curare il virus Oropouche. Per alleviare i sintomi è raccomandato l'acetaminofene. Mentre i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) «non dovrebbero essere utilizzati». Perché viene accostato a Zika? Perché come per il virus Zika, nelle donne incinte, «Oropouche potrebbe causare aborto spontaneo e microcefalia. Dati questi rischi, la Public Health Agency of Canada raccomanda ai viaggiatori di prendere precauzioni per evitare punture di insetti e alle donne incinte o che stanno pianificando una gravidanza di considerare di rinviare i viaggi in aree con focolai di Oropouche».