Claudio e le sue pizze gourmet a Sanremo: «Sogno di incontrare Rose Villain e Mahmood»
Salivoli, Marcoccia è il proprietario di Pizza Lab: da stasera è impegnato al Festival
SALIVOLI. Ha 31 anni, da 10 fa il pizzaiolo e sogna di far assaggiare la sua “contadina” a Rose Villain. Identikit di Claudio Marcoccia, dal 2022 proprietario di Pizza Lab a Salivoli, che da quest’oggi si trasferisce a Sanremo in occasione della 75ª edizione del Festival dove avrà l’occasione, insieme ad una cinquantina di colleghi provenienti da tutta Italia, di portare la propria “arte bianca” condita da tanta passione. E anche da un pizzico di curiosità per il mondo sanremese che fino a sabato 15 sarà fatto sì di canzoni ma anche di molto altro. Ad esempio non mancheranno alcune eccellenze enogastronomiche italiane, tra cui appunto l’intramontabile pizza.
Un’avventura nata per caso quella di Marcoccia che già gli scorsi anni aveva sentito parlare del coinvolgimento di alcuni pizzaioli durante la settimana della kermesse senza però chiedere molte informazioni. «Qualche settimana fa – dice – un fornitore da cui mi servivo in passato mi ha contattato per propormi di far parte del team di pizzaioli chiamati a preparare pizze per l’enorme entourage del Festival. Dapprima ci ho un po’ riflettuto, anche perché assalito dall’ansia, poi ho realizzato che si tratta di un’importante vetrina da non sottovalutare. Probabilmente – prosegue – tornerò stanco per il grande impegno che mi attende ma è un treno che non voglio perdere, spero anzi di rientrare a Pizza Lab con un pesante bagaglio di esperienza da aggiungere a quello che già possiedo dato che collaborerò con molti colleghi che non conosco e con Molini, un’importante azienda di farine siciliana».
Come pizzaiolo Marcoccia sarà il solo della provincia di Livorno a partecipare a Sanremo e tra i pochissimi toscani, al massimo cinque, che verranno divisi in due squadre: mentre una si occuperà delle pizze a portafoglio (principalmente destinate ai giornalisti), l’altra sfornerà pizze tonde per gli artisti in gara e lo staff. «Saremo organizzati su turni – spiega – in modo da riuscire a preparare 500 pizze a portafoglio e 300 pizze tonde. Sono molto emozionato». Trattandosi di professionisti con un locale da mandare avanti, ai partecipanti viene data la libertà di scegliere se restare al servizio del Festival per l’intera settimana o solo per qualche giorno e Marcoccia ha optato di trattenersi martedì, mercoledì e giovedì in modo da garantire il suo ritorno in pizzeria già da venerdì (oltretutto giorno di San Valentino).
Ma quali pizze dovrà preparare da oggi per deliziare il palato di artisti e staff di questa edizione 2025? «Oltre alle pizze previste dall’organizzazione - sottolinea - ognuno dei 50 pizzaioli presenti potrà portare un proprio cavallo di battaglia. Io ho deciso di far assaggiare la mia “contadina”, una delle pizze più particolari del mio menù a base di gorgonzola, composta di pere fatta da noi e prosciutto crudo». E tra i 29 cantanti in gara, oltre ovviamente ai presentatori delle varie serate e all’entourage, chi spera possa fermarsi un istante a mangiare la sua creazione? «Il mio sogno nel cassetto è Rose Villain – risponde Marcoccia – e tra i conduttori mi piacerebbe Mahmood, due artisti che apprezzo molto e che non dispiacerebbe prendere per la gola con la mia pizza!».