Chi è Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran: gli studi, la tv, il podcast di successo e il premio del Tirreno
Ha seguito sul campo eventi di portata storica: dalla crisi in Venezuela alle proteste in Cile, dalla caduta di Kabul alla guerra in Ucraina
A soli 29 anni, Cecilia Sala ha già costruito una carriera straordinaria come reporter in zone di guerra e aree di crisi. Arrestata il 19 dicembre scorso in Iran, la giovane giornalista è nota per il suo lavoro intenso e appassionato che l'ha portata a raccontare storie cruciali da ogni angolo del mondo.
Gli studi e le prime collaborazioni
Nata a Roma, Cecilia ha iniziato già da giovanissima a farsi strada nel mondo del giornalismo. Nel 2015 ha collaborato con Vice Italia, dopo aver curato un blog personale. L’anno successivo è approdata a Servizio Pubblico su La7 di Michele Santoro, con cui aveva già collaborato come rappresentante degli studenti del suo liceo nel programma Annozero. Proprio nella redazione di Santoro ha conseguito il titolo di giornalista professionista. Parallelamente, dal 2014 al 2018, ha frequentato l’Università Bocconi di Milano, interrompendo gli studi poco prima della laurea per dedicarsi completamente alla sua passione per il giornalismo. Da allora, ha ampliato le sue collaborazioni con testate come Wired, Vanity Fair e L’Espresso, concentrandosi in particolare su temi di politica estera. Ha esplorato il Medio Oriente e l’America Latina, considerata da lei un “laboratorio” di temi globali come il cambiamento climatico e il populismo.
Reportage dal mondo
Cecilia Sala ha seguito sul campo eventi di portata storica: dalla crisi in Venezuela alle proteste in Cile, dalla caduta di Kabul alla guerra in Ucraina. Dal 2019 collabora come freelance con Il Foglio, per cui ha seguito anche l'ultima campagna elettorale americana, analizzando il rapporto tra politica e social media.
Podcast e nuovi linguaggi
Dal gennaio 2022 è autrice e conduttrice di Stories, un podcast quotidiano prodotto da Chora Media, in cui racconta storie di politica estera. L’ultimo episodio, pubblicato il 16 dicembre, è stato dedicato proprio all’Iran, con un focus sulla nuova legge sull’hijab attraverso una conversazione con la giovane iraniana Diba.
Una voce per i giovani
Convinta della necessità di rendere l’informazione sull'estero più accessibile, Cecilia Sala è attivissima sui social e collabora con Will Media, una testata online che si concentra su notizie e approfondimenti internazionali. Nel 2021 ha co-condotto la rassegna stampa live Fuori dalla Bolla insieme a Guido Canali.
Autrice di libri
Cecilia Sala è anche autrice di opere significative. Il suo libro Polvere. Il caso Marta Russo, pubblicato da Mondadori nel maggio 2021, è nato dall'omonimo podcast creato con Chiara Lalli per Huffington Post Italia. Il volume ha riscosso un grande successo di pubblico. Nel 2023 ha pubblicato L'incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan, un altro tassello della sua instancabile attività di reporter. Cecilia Sala rappresenta una delle voci più brillanti e innovative del giornalismo italiano contemporaneo, una professionista capace di raccontare il mondo con sensibilità, intelligenza e passione.
Il premio del Tirreno
Nel gennaio del 2024 Cecilia Sala ha vinto il premio Ghinetti, il riconoscimento giornalistico divenuto un appuntamento consolidato e importante che il Comune di San Miniato e la redazione de Il Tirreno hanno istituito nel lontano 1994, in memoria del giornalista del quotidiano livornese morto nel 1993, Roberto Ghinetti, a soli 32 anni, per una grave malattia.