Fisco, in arrivo lettere a 3 milioni di contribuenti: chi riguarda e come mettersi in regola
L’obiettivo è consentire ai contribuenti di correggere eventuali errori in autonomia, evitando così di arrivare alla notifica di un accertamento fiscale
Nel 2025 saranno almeno 3 milioni i contribuenti che riceveranno una comunicazione ufficiale dal Fisco, nell'ambito delle attività di compliance previste dalla convenzione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate per il triennio 2024-2026.
Chi riguarda
Queste comunicazioni, inviate tramite posta ordinaria o Pec, saranno rivolte ai cittadini per i quali siano state rilevate omissioni o irregolarità durante le verifiche. Le analisi si basano sul confronto tra i dati dichiarati e quelli disponibili nelle banche dati fiscali. L’obiettivo è consentire ai contribuenti di correggere eventuali errori in autonomia, evitando così di arrivare alla notifica di un accertamento fiscale.
Le irregolarità più comuni riguardano omissioni nella dichiarazione dell’Iva o la mancata presentazione delle dichiarazioni relative alle partite Iva. Frequenti, inoltre, le anomalie riscontrate negli Isa (Indici sintetici di affidabilità), utilizzati per valutare la coerenza dei dati fiscali.
Questa iniziativa mira a rafforzare la trasparenza e la collaborazione tra contribuenti e amministrazione fiscale, riducendo il ricorso a procedure sanzionatorie.
Cosa fare
Le lettere, infatti, rappresentano comunicazioni preliminari e non si tratta di notifiche di accertamento fiscale. Chi le riceve, dunque, può correggere errori o omissioni. In che modo? Bisogna ricorrere al ravvedimento operoso. Come spiega lo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario inviare una dichiarazione integrativa che segnali quanto contestato nella lettera di compliance. Alla dichiarazione va accompagnato il pagamento dell’imposta dovuta. Il versamento delle sanzioni avviene per mezzo di modello F24 e non può essere rateizzato.