Le tappe
Elezioni Usa, cosa succede adesso: le date chiave e il ruolo di Joe Biden
A metà dicembre i rappresentanti degli Stati si riuniranno nel Collegio Elettorale
USA. Non è arrivata l’impasse post-Election Day e così il percorso che porterà Donald Trump a diventare ufficialmente il 47simo presidente degli Stati Uniti si preannuncia molto più lineare rispetto a quanto successo quattro anni fa. Ora si attende che i risultati vengano certificati ufficialmente dai singoli Stati, confermando il conteggio dei voti.
L’iter
Successivamente, i rappresentanti degli Stati si riuniranno nel Collegio Elettorale il 16 dicembre per votare formalmente, sancendo di fatto l’elezione del presidente. Infine, il Congresso degli Stati Uniti conterà ufficialmente i voti il 6 gennaio 2025. Dopo la conferma da parte del Congresso, Trump dovrebbe assumere la carica il 20 gennaio 2025, giorno in cui avverrà il giuramento per il suo nuovo mandato. Dopo l’Election Day, ogni Stato verifica e certifica i risultati. La tempistica di certificazione varia da Stato a Stato, ma in genere termina entro la fine di novembre. Una volta certificati i risultati, ogni Stato nomina formalmente i suoi elettori nel Collegio Elettorale. Questi elettori sono selezionati dai partiti e sono obbligati a votare per il candidato che ha vinto il voto popolare nello Stato. Il 16 dicembre 2024, i grandi elettori di ciascuno Stato si riuniranno nei rispettivi Stati per esprimere i loro voti presidenziali e vice-presidenziali.
Le date
Il 6 gennaio 2025 il Congresso degli Stati Uniti si riunirà in una sessione congiunta, presieduta dal vicepresidente in carica, per contare formalmente i voti elettorali e ratificare l’elezione del nuovo presidente. In caso di controversie su alcuni voti elettorali, il Congresso può discutere e decidere sul riconoscimento di quei voti. Dopo il conteggio finale e la certificazione, la presidenza Trump sarà ufficialmente inaugurata il 20 gennaio 2025. In questo giorno, Trump pronuncerà il giuramento di ufficio davanti al presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti, assumendo così formalmente l’incarico.
Il presidente uscente
Nei giorni che vanno dalla ratifica al giuramento, il presidente uscente, in questo caso Joe Biden, è solito collaborare con il presidente eletto per garantire un passaggio di potere fluido, inclusa la condivisione di documenti e l’accesso a informazioni di intelligence per preparare la nuova amministrazione.