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La misura

“Dedicata a te”, la carta da 500 euro: a chi è rivolta, come richiederla e quando saranno consegnate


	La misura riguarda i beni alimentari di prima necessità
La misura riguarda i beni alimentari di prima necessità

Il fondo è stato incrementato rispetto al 2023: si potranno utilizzare per carburante, trasporto pubblico e beni alimentari di prima necessità

29 agosto 2024
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ROMA. Si chiama “Dedicata a te” ed è la social card – 500 euro per nucleo familiare – indirizzata ai residenti in Italia con certificazione Isee non superiore a 15mila euro e pensata per l’acquisto di beni alimentari di «prima necessità», carburanti o abbonamenti per il trasporto pubblico (locale). Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La card e le date

Come viene ricordato nel portale Inps, la legge di bilancio 2023 «ha istituito un fondo, incrementato nel 2024, destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale». La misura, 500 euro per nucleo familiare appunto, sarà erogato da settembre – e dunque dai prossimi giorni – «attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane». L’attivazione dovrà scattare entro la metà di dicembre, mentre la somma dovrà essere spesa entro la fine di febbraio del 2025.

Come fare e a chi è rivolta

I requisiti, viene riportato sempre nel sito di Inps alla sezione dedicata alla misura, sono i seguenti: «Iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’anagrafe»; certificazione Isee ordinario in corso di validità, con indicatore non superiore a 15mila euro annui, si legge.

Dove si possono acquistare dunque i beni alimentari con la carta? Ci sono attività convenzionate nei vari comuni che si possono consultare nel sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. È bene precisare che chi ha diritto a usufruire della misura non deve fare una domanda: i beneficiari, infatti, «sono individuati d’ufficio, nei limiti delle carte assegnate a ogni singolo Comune, tra i possessori dei requisiti previsti, ordinati sulla base di specifici criteri di priorità indicati dal decreto, che tengono conto dei nuclei composti da almeno tre componenti, da componenti minorenni (con precedenza dei più piccoli) e con valore Isee più basso».

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