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Grosseto

La polemica

Il 25 Aprile in Maremma diventa un caso, l’Anpi: «Il sindaco nega patrocinio e suolo pubblico per l’evento»

di Ivana Agostini

	Un momento della protesta del 24 aprile (foto Enzo Russo) e una bandiera dell'ANPI
Un momento della protesta del 24 aprile (foto Enzo Russo) e una bandiera dell'ANPI

La protesta dell’associazione: «La festa della Liberazione è una delle feste fondanti della nostra Repubblica: è inqualificabile impedirla»

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ORBETELLO. Il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti e la sua giunta all’unanimità hanno detto “no” alla richiesta di suolo pubblico fatta alcune settimane fa dall’Anpi Costa d’Argento (Associazione nazionale partigiani d’Italia) per la celebrazione del 25 Aprile.

Cosa è successo

Ufficialmente perché il lutto proclamato per la morte del Papa prevede di differire manifestazioni sportive ed eventi di intrattenimento. L’associazione aveva fatto richiesta di una piccola parte dell’area esterna all’ex Idroscalo dove allestire la celebrazione per la Festa della Liberazione. Stamattina, 24 aprile, però, è arrivata la doccia fredda: la giunta, dopo aver negato il patrocinio all’iniziativa, ha anche negato il suolo pubblico. Ed è venuta meno la pastasciutta antifascista. «L’accordo con la bocciofila – dice Stefanie Traupe dall’Anpi Costa D’Argento – era quello di mangiare con i tavoli fuori, o dentro in caso di maltempo». Questo fino a stamattina «quando siamo stati chiamati dicendo che non ci sarebbero stati concessi i tavoli, né dentro né fuori. Se avessimo voluto, avremmo potuto mangiare in piedi».

La protesta in piazza

Per questo oggi pomeriggio l’Anpi ha deciso di scendere in piazza, chiamando a raccolta gli associati e i cittadini. Così decine di persone si sono radunate sotto il palazzo comunale facendo sentire la loro indignazione e rabbia per un gesto ritenuto gravissimo, visto che la Liberazione sancisce la fine della guerra e dovrebbe unire invece che dividere. I manifestanti, che si sono sentiti imbavagliati e impossibilitati a celebrare una ricorrenza fondamentale per la Repubblica, hanno tappato la bocca alle statue che sono collocate davanti al municipio. Hanno cercato anche gli amministratori che però non erano presenti in Comune. Francesco Bellumori, del Collettivo Kairos sceso in piazza a sostegno dell’Anpi, ha ritenuto «vergognosa» la decisione presa dalla giunta municipale.

Il tema

Sulla celebrazione del 25 Aprile gli animi avevano iniziato a scaldarsi già da alcuni giorni quando l’Anpi provinciale aveva dichiarato «ospiti non graditi» i sindaci di Grosseto e Orbetello, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Andrea Casamenti, per la loro volontà di intitolare piazze e vie a personaggi fascisti come Almirante e Balbo. In realtà l’Anpi Costa d’Argento l’invito al sindaco lo aveva fatto e quindi non si spiegava il perché non avesse concesso il patrocinio a un evento organizzato da una associazione. La decisione dell’amministrazione lagunare è stata condannata dal Pd.

Le reazioni

Il deputato Pd Marco Simiani ha giudicato il comportamento del sindaco «gravissimo» e ha richiesto l’intervento del ministro Piantedosi. «Negare l’uso del suolo pubblico per la celebrazione della Liberazione, senza fornire una motivazione oggettiva e trasparente – dice Simiani – è una decisione gravissima. Una scelta che crea un pericoloso precedente e che mina i valori fondanti della nostra democrazia. È un dato di fatto che a Orbetello governa una coalizione che nega la possibilità di celebrare pubblicamente le libertà sancite dalla Costituzione italiana. Per questo motivo presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno. Passare alla storia per aver negato l’autorizzazione alla manifestazione dell’80esimo anniversario del 25 aprile rappresenta una scelta non solo incomprensibile, ma sbagliata».

Anche la deputata Pd Laura Boldrini ha espresso contrarietà alla decisione della giunta e ha annunciato la sua presenza il 25 aprile prima a Grosseto e poi a Orbetello. «Non dobbiamo farci intimorire» ha detto Boldrini. Anche il Pd della provincia di Grosseto si è schierato contro la decisione della giunta lagunare.

«Come segretario del Pd della provincia di Grosseto – ha detto Giacomo Termine – giudico gravissimo e indegno il gesto della giunta di Orbetello. Il 25 aprile non è una festa di parte, ma la ricorrenza che segna la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo». Concorde anche il Pd lagunare che ha definito la decisione di Casamenti «un atto inaccettabile. Questo atto rappresenta un’offesa gravissima alla memoria di coloro che hanno lottato e sacrificato la propria vita per liberare il nostro Paese dal giogo nazifascista. Un atto che colpisce l’intera comunità democratica di Orbetello». Anche Matteo Porta dei Giovani Democratici critica la decisione di Casamenti e gli ricorda che «non si tratta di concedere il suolo pubblico a un partito, ma a un’associazione per il 25 aprile che non è una ricorrenza qualunque. Ha violato la Costituzione». Elena Improta, già vicepresidente dell’Anpi provinciale di Roma e presidente dell’associazione “Oltre lo Sguardo” che ha aderito alle manifestazioni previste per il 25 aprile ha invitato il sindaco a rivederle sue decisioni. Anche senza il suolo pubblico il 25 aprile l’Anpi sarà all’ex Idroscalo per celebrare la Liberazione.

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