Strada chiusa per l’auto nel finita nel canale, Pasqua no per i locali in Feniglia: «Completamente isolati, prenotazioni ko»
Ansedonia, il racconto di Fabrizio Amenta (Il Tempio): «Stiamo attraversando già un periodo difficile e questo proprio non doveva accadere»
ORBETELLO. «Una giornata buttata via completamente. Avevamo delle prenotazioni: tutto saltato». Lo dice, con scoramento, Fabrizio Amenta, titolare dello stabilimento balneare Il Tempio, ad Ansedonia. Per i locali che si trovano in Feniglia, lato Ansedonia, è stata una Pasqua amara dovuta alla chiusura della strada che porta alla Feniglia a causa di un incidente.
Nella notte fra sabato e domenica, infatti, una macchina con a bordo due giovani originari del viterbese era finita in acqua nel canale di Ansedonia. Tanta paura ma nessuna conseguenza per i due giovani. La loro auto, però, è andata a fondo nel canale e per tirarla fuori è stato necessario chiudere la strada, non solo alle auto ma anche ai pedoni. Questo ha voluto dire che, in Feniglia, non era possibile arrivare; nemmeno a piedi. Il recupero della vettura, infatti, si è svolto domenica.
Il primo intervento ha avuto inizio nella notte tra il 19 e il 20, quando la prima partenza dei vigili del fuoco del Comando di Grosseto è intervenuta per verificare la presenza di eventuali persone all’interno del veicolo sommerso. Dopo un’attenta ispezione, è stato anche accertato che non vi erano occupanti nelle immediate vicinanze lungo gli argini del canale. Durante la giornata, ed è qui che si sono creati i disagi, i sommozzatori del Comando dei vigili del fuoco di Firenze hanno assicurare un cavo d’acciaio al veicolo sommerso e l’autovettura è stata quindi recuperata mediante l’utilizzo dell’autogrù del Comando di Grosseto.
Un recupero che necessariamente non poteva essere realizzato senza chiudere la strada. «Stiamo attraversando già un periodo difficile – dice Amenta – e questo proprio non doveva accadere. Delle 40 persone che avevano prenotato ne sono riuscito a servirne sette nel pomeriggio. Ogni anno a Pasqua accade qualcosa e quest’anno ci è toccata questa. Strada chiusa, alle auto e ai pedoni. Siamo stati isolati senza che chi poteva raggiungerci ne abbia avuto la possibilità». Dopo il recupero della macchina la strada è stata riaperta e poi chiusa di nuovo per dare modo ai soccorritori di ripulire l’arteria dai detriti che erano rimasti sulla strada. Nessuna polemica contro l’intervento che era necessario visto che la macchina non poteva restare nel canale, ma il disagio c’è stato proprio nel giorno in cui le attività speravano di poter lavorare complice anche il tempo che, seppur non bellissimo, ha risparmiato la zona dalla pioggia. Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri di Orbetello per verificare le cause dell’incidente: come mai la macchina è finita nel canale mentre stava tornando via proprio dalla Feniglia durante la notte. In quel tratto la strada fa una curva e la velocità deve essere moderata. Saranno i rilievi dei carabinieri a indicare le cause che hanno portato la macchina a finire nel fossato. Non è la prima volta che nel canale di Ansedonia ci finiscano dentro della auto. Era successo anche negli anni scorsi.