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Grosseto, spray al peperoncino sull’autobus: il colpevole potrebbe essere nei video acquisiti dalla polizia

Grosseto, spray al peperoncino sull’autobus: il colpevole potrebbe essere nei video acquisiti dalla polizia

Dominici (Ugl): «Stupida bravata con conseguenze potenzialmente gravi»

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GROSSETO Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini di videosorveglianza all’interno dell’autobus in cui martedì qualcuno ha spruzzato lo spray al peperoncino. Dentro al mezzo, prontamente evacuato dal conducente di Autolinee, viaggiavano circa 50 studenti che hanno iniziato a tossire, così com’è rimasto irritato il guidatore che una volta accostato il veicolo ha spalancato le portiere, fatto scendere i ragazzi e chiamato il 112. Sul posto due pattuglie della polizia di stato. Il giorno stesso del fatto, le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini in azienda.

«Quanto è accaduto in un autobus di linea a Grosseto, dov’è stato spruzzato lo spray al peperoncino nell’orario di punta dell’uscita degli studenti dalle scuole, è un fatto di una gravità assoluta», dichiara oggi il segretario confederale della Ugl Toscana Giuseppe Dominici il quale, allo stesso tempo, loda «la professionalità del conducente del mezzo che resosi conto della situazione si è fermato al primo stallo disponibile consentendo il deflusso degli studenti. Fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze da questo episodio a dir poco insensato – prosegue Dominici – ma se a bordo si fosse trovato qualcuno allergico a questa sostanza, adesso ci troveremmo a commentare una morte invece che una stupida bravata». 

Stesse parole erano state espresse a caldo, al Tirreno, dal conducente del bus che aveva bollato «l’episodio come grave e messo in atto da bulli». Il sindacato Ugl, che si definisce «sempre in prima linea sui problemi della sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri sui mezzi pubblici», indica quella che ritiene l’unica soluzione praticabile per opporsi a questa deriva. «La nostra organizzazione sindacale - spiega Dominici - ha promosso insieme alle altre organizzazioni sindacali un tavolo permanente per la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale coordinato dalla prefettura di Grosseto, alla quale va un sentito ringraziamento per la sempre pronta risposta così come alle forze dell’ordine tutte». Il tavolo è in piedi da un paio di anni e viaggia spedito grazie all’impegno della Prefettura e delle forze dell’ordine «riunendosi periodicamente per affrontare problemi dei mezzi pubblici. A nostro avviso è uno strumento efficace per combattere fenomeni preoccupanti come il bullismo e la prevaricazione nei confronti dei soggetti più fragili». 

Essenziale, spiega ancora Dominici, è «la presenza sui mezzi di Autolinee Toscane delle telecamere di sorveglianza che, in questo come in altri casi che potrebbero verificarsi, possono portare all’identificazione dei responsabili di atti così gravi».


 

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