Talamone, muore davanti al suo ristorante. L’ultimo incontro col figlio un’ora prima: «Dovremo andare avanti senza di te»
Si è accasciato sotto all’insegna del locale, il cordoglio del territorio: la Pro Loco rinvia la riunione
TALAMONE. «Era il nostro faro luminoso e affascinava tutti con il suo carisma. Adesso dobbiamo fare i conti con questa improvvisa scomparsa e accettare quello che ci ha riservato il destino». Antonio Acanfora ha la voce ferma ma commossa nel ricordare il padre scomparso improvvisamente nel pomeriggio di giovedì 10 aprile, colto da un malore davanti al suo ristorante che tanto amava e nel quale ha sempre creduto.
Giosuè Acanfora aveva 72 anni. Giovedì mattina aveva aiutato il figlio a fare alcuni lavoretti al ristorante il Vicoletto di cui era l’anima. Il figlio lo aveva lasciato nel primo pomeriggio per fare un salto a casa. «Stavamo facendo una serie di interventi di manutenzione – dice Antonio – e lui stava bene. Io verso le 15,30 sono andato via per fare un salto a casa. Lui mi ha detto che sarebbe rimasto. Dopo un’ora mi hanno chiamato per dirmi che lo avevano trovato riverso a terra, davanti alla scritta del ristorante. Nonostante le manovre di rianimazione non c’è stato nulla da fare. Era nato il 10 gennaio del 1953, è andato via il 10 aprile. Lui credeva moltissimo in questo nostro ristorante e adesso dovremo andare avanti per lui».
Giosuè Acanfora nel ristorante di famiglia sapeva fare tutto. «Era un tuttofare», lo ricorda Antonio. Era arrivato a Talamone molti anni fa. Il fratello abitava qui. Figlio di un padre napoletano e di una madre dell’Alabama conosciuta alla base americana dove lavorava. Lei poi decise di tornare in America. Lui rimase in Italia e si ricongiunse con la madre alcuni anni dopo. Oggi è previsto anche l’arrivo dei parenti dall’America per il funerale.
L’ultimo saluto
«La sua presenza e il suo amore – aggiunge Antonio – hanno guidato le nostre vite e la sua mancanza si farà sentire in ogni istante. Abbiamo deciso di prenderci una settimana di tempo per elaborare quanto è successo e riapriremo il ristorante appena possibile». La morte improvvisa di Acanfora ha destato profondo dolore nella comunità di Talamone. Cordoglio è stato espresso dalla Pro loco che ha rimandato una riunione prevista per oggi, 11 aprile, a data da destinarsi. «Lo ricordiamo come una persona gentile, solare e sincera», dicono dall’associazione. Anche il circolo sporting club Talamone si è stretto intorno ad Antonio, al fratello Massimiliano e a tutta la famiglia ricordando l’attivo impegno di Giosuè dentro l’associazione. Il funerale è fissato per sabato pomeriggio (12 aprile) alle 15 nella chiesa di Talamone.