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Terme in Toscana, un alleato prezioso per post tumore, eritemi e dermatiti


	Una veduta delle Terme di Saturnia
Una veduta delle Terme di Saturnia

A Saturnia svelati i benefici sugli esiti dermatologici post terapia oncologica

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SATURNIA. Andare alle terme fa bene: all’umore, certo, per staccare e immergersi senza pensieri nelle calde acque naturali. Ma fa anche bene alla salute in senso più stretto, dalle patologie dermatologiche ai trattamenti in senologia e oncologia di recupero dopo un tumore, che dietro di sé porta anche segni fisici sulla pelle, dagli eritemi alle dermatiti.

Un settore studiato in medicina e di cui si è parlato durante il secondo modulo del master di secondo livello in medicina termale dell’università di Pisa, diretto dal professor Marco Romanelli e intitolato ad Eneo Mian, padre della dermatologia pisana.

Le Terme di Saturnia come luogo di terapia

E a ospitare i medici in formazione, con focus sull’efficacia delle terapie e applicazioni termali in patologie dermatologiche molto diffuse quali la psoriasi, la dermatite atopica, l’acne e la dermatite seborroica, ma anche sugli esiti dermatologici dei trattamenti in senologia ed oncologia, sono state proprio le Terme di Saturnia.

Fondamentale l’individuazione delle Terme di Saturnia come luogo di terapia dermatologica per molte pazienti post trattamenti oncologici al seno: statistiche impressionanti in Italia dimostrano che sono molte le donne ad avere esiti dermatologici dopo aver subito cicli di cure oncologiche a seguito di tumori mammari.

Il direttore scientifico del master, il professor Romanelli, ordinario di dermatologia dell’università di Pisa e specialista in idrologia medica, che ha tenuto una lectio sulla dermatite atopica e medicina termale, ha ribadito «l’importanza di svolgere a Saturnia il modulo dedicato alla dermatologia, quest’anno arricchito proprio con approfondimenti collegati alla senologia e all’oncologia, poiché gli esiti dermatologici della chemio sono frequentissimi, viste le caratteristiche e le proprietà dell’acqua di Saturnia che possono sicuramente aiutare le donne sottoposte a questo trattamento».

Gli effetti positivi dell'acqua termale

La dottoressa Manuela Roncella, direttrice della Unità operativa di Senologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa e docente di questo modulo del Master ha confermato che «in ambiente termale la riabilitazione oncologica può essere seguita a 360 gradi, nel senso che tutti gli esiti, sia chirurgici (linfedema e cicatrici), sia dermatologici e psicologici, possono essere affrontati: numerosissime infatti sono le affezioni dermatologiche post terapia, quali secchezza, eritemi, dermatiti, cheloidi e così via). Stiamo parlando di patologia oncologica stabilizzata, che si può spiegare meglio con i numeri e le statistiche: il tumore mammario colpisce il 10-12% della popolazione femminile, 1 donna su 8 ha avuto, ha in corso o avrà un tumore al seno. Gli ultimi dati parlano di guarigione nell’88% dei casi, con esiti però post terapeutici (chirurgia, chemio, radio o immunoterapia) che possono e devono essere affrontati per il benessere e la salute delle pazienti: da qui la proposta dell’ambiente termale, con le sue cure e prese in carico».

I relatori scientifici: un parterre di altissimo livello

Eccezionale comunque il parterre dei relatori scientifici, sottolineano dal master, in larga parte accademici delle più prestigiose università italiane: presenti anche la professoressa Valentina Dini, responsabile del servizio di Dermochirurgia dell’università degli Studi di Pisa; il professor Nicola Zerbinati, dall’università degli Studi dell’Insubria Varese e la dottoressa Teresa Oranges, dall’Azienda Ospedaliera pediatrica Meyer di Firenze, solo per citare qualche esempio dei professionisti intervenuti.

Il professor Romanelli è coadiuvato dal professor Fausto Bonsignori, coordinatore scientifico del Master e Presidente Assimet (Associazione Italiana di Medicina Termale), in collaborazione la professoressa Manela Scaramuzzino, che è anche la direttrice sanitaria delle stesse Terme di Saturnia, nel comune di Manciano.

Nella giornata del venerdì e del sabato mattina le lezioni si sono tenute proprio all’interno delle aree dedicate alle terapie termali delle Terme di Saturnia, realtà leader in Italia e nel mondo, grazie alle caratteristiche chimiche e organiche delle sue acque e dei suoi fanghi termali.
 

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