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Degrado

Bivacchi, tanfo e i resti della droga al posteggio della Galleria Oberdan di Grosseto

di Nicole Terribile
Bivacchi, tanfo e i resti della droga al posteggio della Galleria Oberdan di Grosseto

Il nostro viaggio nel parcheggio sotterraneo, terra di nessuno. Decine le segnalazioni a Sistema. E il parcometro è ancora rotto

10 maggio 2023
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GROSSETO. L’odore acre e intenso di urina invade la rampa di scale. A ogni scalino verso il parcheggio sotterraneo Galleria Oberdan, sotto al palazzo ex Rama, il tanfo si fa sempre più intenso.

Se l’olfatto soffre, la vista non sta di certo meglio: alcuni di quegli scalini giallognoli sono stati coperti da una miriade di sigarette fumate e gettate a terra insieme ai pacchetti che le contenevano, bottiglie di birra e tanti, tantissimi quadrati di carta stagnola bruciate al centro. Sembra che qualcuno abbia usato quei fogli di alluminio per drogarsi.

Trovare un’altra spiegazione plausibile sembra difficile, specie se poco lontano c’è una bottiglia di plastica che ha tutta l’aria di essere un bong fai-da-te, un oggetto usato per fumare, solitamente, marijuana, hashish e altro. E poi, alla fine di ogni rampa, il pavimento ricoperto di urina. Queste le condizioni del parcheggio ex Rama ieri mattina. Non è raro passeggiare nella corte interna o parcheggiare l’auto e trovare resti di festini, bottiglie di birra sparse ovunque o frantumate a terra, resti di serate a base di alcool e droghe. Ieri, forse, si è toccato il fondo.

E nei garage, la situazione non è migliore: il parcometro che dei malviventi avevano tentato di svaligiare in estate è ancora rotto e c’è un materasso semi-distrutto, abbandonato in un angolo da tempo e che, probabilmente, durante la notte è il giaciglio di qualcuno. Ma non è detto che quel qualcuno sia lo stesso che lascia le rampe di scale in quelle condizioni.

Decine e decine le segnalazioni arrivate ieri a Sistema, la società del Comune che si occupa, tra le altre cose, di gestire i parcheggi pubblici sotterranei. Gestire, sì, ma nel senso che può ripulire quello che è stato sporcato o sistemare ciò che è stato rotto, oltre che segnalare situazioni di degrado alle forze dell’ordine. Lo scorso anno, dopo le numerose segnalazioni, la polizia municipale era intervenuta all’ex Rama, riscontrando situazioni di degrado simili a quelle viste ieri e identificando le persone che si aggiravano nel cortile e nei garage.

Grosseto, però, sembra non riuscire a scrollarsi di dosso queste situazioni di degrado. Un po’ come avviene in ogni città, un posto – a rotazione – diventa la zona dello spaccio, un’altra spesso vicina quella “dedicata” all’uso di droghe. Il problema non si estingue, cambia ciclicamente sede prediletta. È toccato alle Mura medicee, adesso – anzi, da tempo – tocca al parcheggio sotto all’ex Rama. E quando le rampe delle scale che portano al parcheggio sotterraneo saranno sorvegliate a vista, probabilmente chi le ha ridotte così ieri si sposterà da un’altra parte. E così via.

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