Il Tirreno

Firenze

La Fiorentina cerca il colpo Gobbo, gli ex protagonisti del big match con la Juve. E Kean sogna la sua vendetta

di Brunella Ciullini
Kean e Sottil
Kean e Sottil

L’attaccante “scartato” dalla Juve: «Il successo è la migliore risposta»

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FIRENZE. Hai voglia a parlare di rivalità. Questa è sempre molto sentita fra le tifoserie, anzi la più sentita almeno per quanto riguarda quella viola. Però fra Juventus e Fiorentina, soprattutto negli ultimi anni, gli affari di mercato sono stati davvero tanti, specialmente sull'asse Firenze-Torino, fruttando alle casse del club viola diverse decine di milioni, da Federico Bernardeschi a Federico Chiesa, da Dusan Vlahovic a Nico Gonzalez, l'ultimo in ordine di tempo ad aver lasciato la Fiorentina la scorsa estate mentre in riva all'Arno è approdava, dalla società bianconera, Moise Kean.

Se entrambi saranno presenti i due, coinvolgendo anche Vlahovic, daranno vita ad una sfida nella sfida domani alle 18 allo Stadium, nonostante attorno alla presenza dell'argentino si sia sollevato nelle ultime ore più di un dubbio considerando che dopo il lungo stop per infortunio continua a seguire un lavoro personalizzato.

Da parte dei tifosi viola che sognano di vedere la propria squadra chiudere il 2024 con il botto le speranza di poter espugnare la Torino bianconera sono affidate in gran parte a Kean, già arrivato in doppia cifra in campionato dopo il rigore realizzato lunedì all'Udinese (anche se non è bastato alla Fiorentina per evitare la prima sconfitta interna stagionale). Il 24enne centravanti ha una voglia matta di continuare il suo rilancio avvenuto col trasferimento a Firenze dopo l'ultima stagione amara vissuta con la Vecchia Signora, zero gol fatti e tanti infortuni («Alla Juve ero precipitato nel buio, alla Fiorentina ho rivisto le stelle» ha dichiarato in un'intervista in questi giorni al Corriere della Sera), di qui la fame di rivincita e il desiderio di recuperare il tempo perduto. Non cova rivincite anche se di recente su Instagram Kean ha scritto un messaggio che la dice lunga: «La miglior vendetta è il successo». Senza dimenticare che dopo la doppietta alla Roma affermò: «Quando trovi un posto come Firenze, una squadra solida, una tifoseria appassionata, un ambiente che ti dà fiducia è difficile fare male. Mi hanno troppo sottovalutato e questo fa la mia forza. Da quando sono qui sono cambiate tante cose, le prospettive che ho, la città crede in me e mi ha dato quel qualcosa in più per migliorare».

Il campo sta parlando per lui per la soddisfazione della società che sta vedendo quasi raddoppiare il valore del giocatore pagato 13 milioni più 5 di bonus e adesso valutato 30 secondo le stime del sito specializzato Transfermatkt. In carriera finora Kean ha affrontato la Juve solo una volta, sette anni fa, quando fu ceduto in prestito al Verona: finì per 3-1 per i bianconeri e non fu certo lui a festeggiare. Neppure Vlahovic, altro grande ex della partita, forse più dello stesso Gonzalez, se da una parte ha visto la sua attuale squadra battere in più di un'occasione la Fiorentina, non può dire altrettanto per quanto riguarda la sua vena realizzativa al cospetto della propria ex squadra: con la maglia viola il centravanti serbo ha messo a segno 44 gol in 98 partite di Serie A, nei quattro confronti finora affrontati da avversario non è ancora mai riuscito ad andare in gol, soltanto contro il Monza ha giocato più partite (cinque) senza andare a bersaglio. Scontato che lui voglia spezzare questo tabù e la Fiorentina e i suoi tifosi veder allungare la striscia negativa da ex. Quanto a Nico sarà la prima volta contro la squadra del suo recente passato, con la quale ha messo assieme 125 presenze, 38 gol e 19 assist in tre stagioni, cui vanno aggiunti anche gli 11 centri in Conference League. Non sono bastati per riportare a Firenze un trofeo che manca da tantissimo tempo: le tre finali giocate dall'argentino con Vincenzo Italiano in panchina le ha perse tutte. Gonzalez è approdato in estate alla Juventus in prestito con obbligo di riscatto, 30 milioni di euro di cui 8 versati subito nelle casse viola. Per adesso, numeri alla mano, è stato più produttivo l'arrivo a Firenze di Kean.

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