Il Tirreno

FIRENZE. Finita spesso sul banco degli imputati per i tanti errori commessi e i molti gol subiti, la difesa della Fiorentina si sta prendendo la sua bella rivincita. E non solo grazie alle prodezze di David De Gea assoluto protagonista nella vittoria con il Milan parando due rigori nella stessa partita e sventando almeno altre tre occasioni da gol. Con i cambiamenti tecnici varati da Raffaele Palladino, che è passato ultimamente dallo schieramento a tre a quello a 4 come hanno perlopiù giocato i viola negli ultimi anni, tutta la squadra compreso ovviamente il reparto arretrato sembra aver trovato un maggior equilibrio e una migliore copertura e solidità. Certo, serviranno altre gare, altri confronti, altre sfide, ma i risultati paiono premiare la decisione dell'allenatore di rivedere le proprie convinzioni e rimodellare la propria creatura. Lo confermano pure i numeri che non mentono mai: se ad inizio stagione la retroguardia della Fiorentina figurava tra le più trafitte adesso, dopo sette giornate di campionato e 8 rete incassate, risulta essere la quinta dell'intera Serie A: meglio al momento hanno fatto la Juventus (appena un gol preso), l'Empoli (4), il Napoli attuale capolista e la Roma (5 a testa). Alle spalle di De Gea e compagni figurano il Milan e l'Inter (9), l'Udinese (10), la Lazio e il Torino (11) e l'Atalanta (13). Alcune di queste squadre sono avanti ai viola in classifica però dal punto di vista difensivo hanno subito di più. A tutto ciò va aggiunto che quattro volte nelle 10 partite ad ora complessivamente disputate la porta viola è rimasta imbattuta tre volte: 0-0 con Venezia e Empoli, 2-0 con i gallesi del The New Saints. Tradotto: Palladino è sulla buona strada? Parrebbe di sì anche se dopo la sosta per le nazionali ci saranno altri esami impegnativi fra campionato e Conference. Nel frattempo il tecnico per far rifiatare il proprio gruppo ha concesso 4 giorni di riposo fissando la ripresa degli allenamenti per martedì in previsione della trasferta di Lecce in programma domenica 20 ottobre in occasione della quale dovrebbe tornare a disposizione anche Pongracic, ex di turno, fermo da settimane per un infortunio muscolare. Oltre al centrale croato pure Michael Kayode, costretto al forfait con l'Under 21, punta a ritrovare continuità (nel frattempo è finito nei radar del Liverpool date le difficoltà contrattuali di Alexander-Arnold) e Martinez Quarta stanno aspettando chance di rilancio: l'argentino che a giugno ha prolungato al 2028 è rimasto in panchina a Empoli e contro il Milan e in campionato ha messo assieme 5 presenze di cui solo tre da titolare. Scontato stia scalpitando.

«Ultimamente abbiamo fatto buoni risultati con la difesa a 4 quindi penso che continueremo così anche se non smetteremo di lavorare pure con la linea a 3, noi giocatori dobbiamo essere pronti per tutto – ha detto a Tuttomercatoweb – Per quanto mi riguarda sono ormai abituato al modulo a 4, soltanto il primo anno a Firenze ho giocato a tre e in Argentina per qualche partita, fra queste la finale di Libertadores con il Boca. Le recenti esclusioni dopo un inizio da protagonista? Ovvio sia un po' dispiaciuto, come tutti vorrei essere sempre in campo, mi piace competere e dò sempre tutto in allenamento. Le decisioni spettano all'allenatore, io comunque continuerò a lavorare per tornare tra i titolari». In occasione del 1° anniversario del Viola Park ieri si è svolta la festa del settore giovanile. Il patron Rocco Commisso insieme alla moglie Catherine ha parlato in un'intervista fatta prima del rientro negli Usa: «Siamo arrivati a oltre 100 ettari per tutto il complesso del centro sportivo, il più grande d'Italia e forse fra i più ampi d'Europa. Spero che ogni ragazzo della Fiorentina si diverta e ci auguriamo tante vittorie e riuscire a portare a Firenze finalmente un trofeo dopo tre finali perse».