Fiorentina, Palladino con il rebus difesa in vista della trasferta a Bergamo
Importante decidere il portiere titolare: David De Gea o Pietro Terracciano?
FIRENZE. Due settimane per cercare di mettere a posto la sua Fiorentina che ha iniziato la stagione senza ancora conoscere sconfitte ma neppure senza ancora mai assaporare la gioia di vincere: cinque pareggi in altrettante gare fra campionato (1-1 a Para, 0-0 col Venezia e 2-2 con il Monza al Franchi) e preliminari di Conference League contro la Puskas Akademia: 3-3 a Firenze, 1-1 in casa degli ungheresi poi battuti 6-5 ai rigori, un risultato che è valso l'approdo dei viola alla fase vera e propria della competizione europea che li ha visti sempre finalisti nelle ultime due edizioni. Raffale Palladino sta sfruttando questi primi giorni di lavoro senza impegni incombenti per assemblare insomma la squadra inserendo gli ultimissimi acquisti Gosens, Adli, Cataldi e Moreno (l'unico assente fra questi è Bove convocato in Under 21) e provare a risolvere i principali problemi emersi in queste prime uscite, a iniziare dalla fase difensiva che ha particolarmente sofferto il passaggio dalla linea a 4 a quella a tre e la perdita di Milenkovic (il sostituto Pongracic non ha iniziato bene fra espulsioni ed errori). Oltretutto le gare che attendono la Fiorentina alla ripresa, fino alla successiva sosta, s'annunciano piuttosto toste: trasferta domenica prossima a Bergamo con l'Atalanta, quindi arriverà la Lazio a Firenze, cui seguiranno il derby con l'Empoli e la sfida interna con il Milan preceduta dalla prima gara della fase 'campionato' di Conference, il 3 ottobre al Franchi contro la formazione gallese del The New Saints.
Tradotto: vietato sbagliare e soprattutto vietare certi errori che fin qui sono costati punti preziosi. Per questo la difesa, che Palladino ha scelto di schierare a tre (mentre nelle precedenti stagioni la squadra viola ha perlopiù giocato a quattro), è il reparto in cui per primo occorre intervenire puntando a subire meno gol possibili e a diventare sempre più solida e affidabile. Tolto lo 0-0 casalingo con il Venezia, non c'è stata partita in cui i due portieri, pur protagonisti di ottimi e spesso provvidenziali interventi, non siano stati trafitti. E anche nelle amichevoli di pre-campionato la Fiorentina è stata spesso perforata dall'avversario di turno. Dunque la priorità per Palladino è rivedere e correggere la fase difensiva affinché non si ripetano certe svagatezze risultate spesso fatali e si eviti di correre sempre meno rischi.
Al riguardo sarà importante prendere una decisione riguardo la titolarità del portiere: David De Gea o Pietro Terracciano? Il dualismo quando si tratta di portieri può rivelarsi più dannoso che proficuo, ecco perché il tecnico viola dopo averli alternati in queste prime partite dovrà scegliere su chi puntare in campionato fra l'esperto numero uno spagnolo approdato poche settimane fa a Firenze con il suo bagaglio di esperienza accumulata in 12 anni vissuti al Manchester United (in attesa del debutto in A, forse domenica a Bergamo, finora De Gea è stato solo titolare in Conference) o colui che nelle ultime stagioni (Terracciano) è stato uno dei punti fermi della squadra. Comunque sia, urge una scelta. Intanto festeggia la Fiorentina Femminile: battendo l'Ajax ieri a Copenaghen con il risultato di 1-0 si è aggiudicata la finale del primo round di qualificazione per accedere ai gironi di Champions League. Come contro il Brondby nella semifinale disputata mercoledì scorso alla squadra viola è bastato un gol per centrare l'obiettivo: a segnarlo, ad una manciata di minuti dalla fine, Maddalaine Janogy innescata da Boquete.
L'attaccante svedese a inizio ripresa aveva colpito anche una traversa. Con questo importante risultato la Fiorentina disputerà i playoff con andata e ritorno (quindi giocherà anche al Viola Park), in palio l'ingresso al tabellone principale di Champions. Il sorteggio è in programma domani.