Fiorentina, Tessmann e Gonzalez attesi lunedì. Ma Nico potrebbe non rimanere
Weekend di trattative per la Fiorentina che ha diversi nodi da sciogliere
FIRENZE. È un fine settimana per nulla banale quello che è appena cominciato in casa viola e il riferimento ovviamente è al mercato, com’è giusto e naturale sia il 3 agosto, anche se tra non molto entrerà in scena il campionato (e subito dopo la Conference League con i playoff) e allora al centro del palcoscenico salirà il calcio giocato. Ma le trattative vanno avanti fino al 30 del mese e rilievo ce l’avranno sempre e comunque. In questi giorni, ad esempio, per determinare un acquisto ufficiale e per gettare le basi di una trattativa che, se portata a termine, cambierebbe il profilo offensivo della Fiorentina. Una cosa alla volta.
Intanto, Tanner Tessmann, l’acquisto ufficiale che davvero ci si aspetta diventi tale adesso che non c’è più nemmeno “l’ostacolo” delle Olimpiadi a rallentare in qualche modo il passaggio del centrocampista americano dal Venezia alla Fiorentina: il Marocco ieri ha rifilato quattro gol agli Stati uniti ai quarti dei Giochi di Parigi e così Tessmann (capitano della Nazionale a stelle e strisce) ha concluso l’impegno a cinque cerchi. Considerato che un paio di giorni fa il club di Commisso aveva raggiunto un buon punto per trovare l’accordo con gli agenti del calciatore (ieri uno di essi è stato al Viola Park) per commissioni e questioni economiche varie ancora pendenti, e considerato che le indiscrezioni in arrivo proprio dall’America e riguardanti un possibile inserimento della Roma non sembrano avere un riscontro concreto, dopo che proprio la Fiorentina si era inserita al posto giusto nel momento giusto allo sfumare dell’accordo tra l’Inter e lo stesso Tessmann, questi due giorni serviranno agli uomini di mercato viola per chiudere definitivamente i conti e portare il centrocampista classe 2001 a Firenze.
Magari subito da lunedì, giorno che di suo andrà segnato in rosso sul calendario perché rappresenta il ritorno di Nico Gonzalez al centro sportivo, ma stando a quello che è emerso da metà settimana non per rimanerci. Non a lungo, insomma. Perché l’Atalanta è interessata all’argentino (e la Juventus di “rincorsa”, ma più per quella che sembra un’azione di disturbo avendo i bianconeri Koopmeiners come obiettivo “vero”) e se nel colloquio che ci sarà tra Nico e i dirigenti viola dovesse emergere la volontà del primo di dare seguito al corteggiamento dei bergamaschi, allora la trattativa avrebbe il via in maniera quasi naturale. A queste condizioni attuali: l’Atalanta è pronta a mettere fino a trenta milioni sul tavolo, la Fiorentina ne vuole non meno di trentacinque per cedere il proprio calciatore. Se l’operazione dovesse andare in porto, soldi che sarebbero impiegati per prendere Gudmundsson, per il quale è già pronta una proposta così articolata con destinatario chiaramente il Genoa: cinque milioni per il prestito oneroso e obbligo di riscatto intorno ai venti.
Ecco perché è un fine settimana tutt’altro che banale, dentro cui poi ci stanno le strategie da utilizzare per arrivare all’altro centrocampista da consegnare a Palladino e al portiere che, su richiesta dello stesso tecnico ex Monza, vada ad aggiungersi a Terracciano e poi si vedrà (per Christensen la Fiorentina cerca una sistemazione in prestito all’estero). Il primo obiettivo uscirà da una cerchia di nomi: Lovric, McKennie, Bove e Casadei, mentre per la porta viola resiste la suggestione De Gea accanto a Musso e Turati.