Il caso
Alberto Aquilani, è lui il “Re Mida” di coppa: Quinto trofeo e tanta voglia di guardare in alto
Fiorentina: il settore giovanile continua a regalare soddisfazioni, anche sul fronte degli allenatori
FIRENZE. Alberto “Re Mida” Aquilani ha ha fatto centro di nuovo: quello che tocca diventa un trofeo da alzare. Non sbaglia un colpo, il “principino”, tanto elegante in campo a costruire, dirigere e rifinire il gioco lungo i quindici anni di una carriera (super) trascorsa tra Roma, Liverpool, Milan, Juventus, Fiorentina e Sporting Lisbona, quanto micidiale e implacabile in panchina nel conquistare successi e Coppe come raramente si è visto fare con questa continuità. Quella che Toci, capitano della Primavera viola, ha alzato mercoledì sera dopo il 2-1 inflitto all’Inter è la seconda Supercoppa Italiana consecutiva conquistata dalla Fiorentina targata Aquilani, ma soprattutto va ad aggiungersi alle tre Coppe Italia sempre di fila messe in bacheca tra il 2019 e 2022 sotto la guida dell’allenatore romano. È un tecnico che si sta dimostrando vincente in un percorso iniziato quasi naturalmente dopo aver messo in un cassetto le scarpette con i tacchetti e brava è stata la Fiorentina ad anticipare la concorrenza per affidargli la Under 18 nell’estate 2019: sembrava una scommessa, e forse lo era, ma chi lo conosceva bene - a cominciare dal direttore sportivo viola Daniele Pradè - non ha avuto dubbi nel consigliarne la scelta al presidente Commisso appena insediatosi al comando del club viola. In quei giorni di luglio sono state gettate le basi di queste vittorie in serie che lustro stanno dando alla Fiorentina e, insieme, stanno proponendo un nome nuovo nel panorama degli allenatori italiani. Lunga è la strada, ma ormai è stata tracciata e non si torna indietro. Nessuno vuole tornare indietro. Non Aquilani che con la stessa determinazione con cui guida la squada ai trionfi sa di avere ancora tanto da imparare (c’è la licenza Master Uefa Pro tra i suoi compiti immediati come passaggio obbligato per salire più su), di dover fare esperienza che tornerà utile per sé e per i suoi ragazzi che mette sempre prima di tutto e tutti . E guarda avanti con lungimiranza la stessa Fiorentina : nel momento in cui le strade con Italiano si separeranno, il nome di Alberto Aquilani (intanto per lui contratto fino a giugno 2024) verrà prima degli altri. Non è da tutti avere un “Re Mida” in casa.
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