Il Tirreno

Firenze

Aiuti per fare sport in sicurezza: associazione nel nome di Alessio

di Elena Andreini
Ecco come è stato ricordato Alessio Rapezzi
Ecco come è stato ricordato Alessio Rapezzi

È l’obiettivo della famiglia dell’uomo colto da malore durante una vacanza

16 ottobre 2024
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CAMPI BISENZIO. Un’associazione per aiutare i giovani a praticare lo sport in sicurezza, permettendo loro di avere a disposizione un team di professionisti sanitari. È questo l’obiettivo di Simone Rapezzi, fratello di Alessio scomparso prematuramente a 48 anni nel febbraio scorso durante una vacanza con la compagna a Sharm el Sheik in Egitto. Un’idea maturata insieme alla figlia di Alessio, Luna. Per i familiari un modo per continuare a ricordare sia un fratello che un padre, ma anche un uomo generoso e appassionato di calcio, amato da tanti campigiani. «Vorremo presto organizzare anche una serata di calcetto dedicato ad Alessio – racconta il fratello Simone Rapezzi – ma l’idea da concretizzare con la figlia di mio fratello, entro la fine di quest’anno è la creazione di una associazione che darà una mano ai giovani per iniziare la loro attività nel calcio, con visite mediche approfondite. Sarà una onlus». Alessio Rapezzi, persona molto conociusta e amata a Campi Bisenzio, durante la vacanza in Egitto venne colpito da un improvviso malore. Era un appassionato di calcio, grande tifoso della Fiorentina e disponibile ad aiutare chi aveva bisogno. Aveva giocato nella squadra campigiana del San Lorenzo e proprio nello stadio che lo aveva visto giocare tante volte, si erano tenuti i funerali. Negli anni successivi Alessio a Signa aveva allenato i bambini nelle squadre di calcio. Una vita, la sua, divisa tra la passione per lo sport e quella per il suo lavoro come rappresentante di macchinari medici. «Visto anche quello che è accaduto a mio fratello – racconta Simone Rapezzi – spesso mia nipote ed io abbiamo parlato con i medici sull’importanza di specifici e approfonditi esami sanitari oltre quelli previsti dalle normali liste di chi fa sport. Vorremmo che l’associazione potesse offrire gratuitamente ai giovani sportivi questi controlli medici che normalmente sono a pagamento e non sono previsti nella visita standard». L’associazione dovrebbe avere quindi un pull di sanitari per fornire gratuitamente controlli medici particolarmente approfonditi per i giovani che vogliono prepararsi per le attività sportive. «Stiamo cercando persone interessate a partecipare al progetto – dice Simone Rapezzi – per riuscire a dedicare questo spazio ai ragazzi. Ci sono tanti amici di Alessio che ci potranno dare una mano». In questi lunghi mesi senza Alessio gli amici e i parenti hanno continuato a mantenere viva la sua memoria, dando anche una mano alla figlia Luna giovane universitaria, organizzando momenti sia ludici che di solidarietà. Tra questi anche il sostegno con un conto alla diciannovenne Luna con un Iban messo a disposizione per le donazioni per aiutarla nel cammino universitario. L’abbraccio degli amici e dei conoscenti di Alessio è talmente grande che non ha permesso di lasciare indietro niente. E così qualche mese fa l’attrice campigiana Chiara Francini ha dedicato ad Alessio il suo primo film da produttrice “Coppia aperta quasi spalancata” tratto dall’opera teatrale di Dario Fo e Franca Rame che la stessa Francini ha portato nelle stagioni scorse a teatro, anche al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.

Il film è stato prodotto in collaborazione con Rai Cinema.
 

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