Il Tirreno

FIRENZE. L’ex liceo scientifico Castelnuovo di viale Matteotti diventerà un albergo. Nella pratica edilizia del cantiere avviato al numero 7 di viale Matteotti si legge infatti che si tratta di lavori di “Fusione edilizia e cambio di destinazione da direzionale a ricettiva con modeste opere edili strutturali e opere impiantistiche”.

Un nuovo albergo “Palazzo Ruspoli”. È quello che si legge sul cartello obbligatorio affisso all’ingresso del cantiere e poi accanto ecco l’ammontare dei lavori dell’intervento di ristrutturazione: 40 milioni di euro.
Il cantiere mette insieme decine di aziende e professionisti del settore: dai progettisti De Vita & Schulze, già impegnati nel progetto di recupero dell’ex ospedale militare di San Gallo, alla direzione dei lavori affidata ad Artelia Group fino ad arrivare all’appaltatore generale del cantiere, Impresa Cev, un'azienda che si è occupata del restauro di Palazzo Portinari Salviati in via del Corso e sta facendo lo stesso con Palazzo Serristori, solo per rimanere a Firenze.

Il committente invece è la Cu.gi.mi Matteotti, con sede dietro l’angolo, in via borgo Pinti 99, lo stesso indirizzo del Four Seasons.

D’altronde il bellissimo giardino dell’hotel, già palazzo della Gherardesca, confina proprio con il cortile dell’ex liceo scientifico e più di qualcuno ha pensato che l’hotel di lusso sia all’opera per espandersi.

Ma dalle public relation del Four Seasons spiegano però che non hanno alcun tipo di comunicazione ufficiale da rilasciare in merito alla questione.

I lavori di ristrutturazione dell’ex liceo scientifico Castelnuovo dovrebbero concludersi nell’estate del prossimo anno.

L’ex Salleac Palazzo Ruspoli, come viene chiamato sul cartello di cantiere, è stato per alcuni decenni la sede del liceo scientifico Guido Castelnuovo e più tardi quella dell'Organizzazione Internazionale Congressi (Oic), che quando subentrò diede il via ad un'imponente opera di restyling degli interni tutta virata sul blu.

Costruito con Firenze Capitale, l'edificio di tre piani (2.500 mq a piano), è stato anche sede di Teti, la società telefonica Tirrenia a metà degli anni Venti del secolo scorso, e ancora prima dell'azienda Salleac che, si legge nell'archivio on line delle architetture civili fiorentine, “è stata ai primi del Novecento una società per l'estrazione e la commercializzazione della lignite xiloide”.

Per questo, e per la scritta ancora visibile sulla vetrata dell’androne, il palazzo è chiamato anche “Ex Salleac”.

Se solo nel 2025 sapremo qualcosa in più della trasformazione in albergo dell’ex liceo scientifico di viale Matteotti, entro l’anno Firenze vedrà l’apertura di almeno altri due hotel di lusso.

Già aperto l’albergo del gruppo Hoxton in piazza della Libertà (161 camere) e la prima sede italiana de L’Auberge Resorts Collection del gruppo alberghiero sudafricano “Leeu Collection” nell’ex collegio Alla Querce di via della Piazzuola, alle Cure.

Più avanti infine, aprirà anche il primo Baccarat Hotel italiano nell’ex villa di Camerata in viale Righi, un hotel di lusso da 75 camere in edifici del XVI secolo che sarà gestito dalla catena statunitense SH Hotels.