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I love Firenze, la città è invasa: i turisti in aumento del 25%

di Giulia Poggiali
I love Firenze, la città è invasa: i turisti in aumento del 25%

Le prenotazioni raccontano che il numero è destinato a crescere nei prossimi ponti. Americani, asiatici e italiani: tutti tornano più volte. «È una città meravigliosa»

09 aprile 2023
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FIRENZE. Chi passa dalla stazione di Santa Maria Novella in questi giorni, capirà il ritmo frenetico che sta sostenendo la città. I binari, grazie alle vacanze pasquali, non vedono altro che turisti stranieri e italiani, che si muovono affaticati per via delle pesanti e numerose valigie. Sono soprattutto americani, sud coreani, spagnoli e tedeschi a restare spiazzati dinanzi alle bellezze di Firenze, una meta che fino ad ora potevano ammirarla solo sui social e in tv. Per alcuni, essere qui è un traguardo, il coronamento di un sogno che, finalmente, si realizza: «Non vedevo l’ora di arrivare qui. Ho approfittato della prima occasione possibile per acquistare il volo e di fare questo viaggio di nove giorni con mio padre», racconta Chaen Bao dalla Corea del Sud. «Di Firenze amo tutto: i musei e i paesaggi». I trolley, così grandi e massicci, si sovrappongono alle valigie, e gli zaini molto spesso sono più grandi di chi li trasporta. Molti turisti si giustificano spiegando che non potevano farne a meno: «Non sapevamo cosa portarci dietro: una mia amica che ha visitato Firenze in questo periodo dell’anno mi aveva spiegato che il tempo può fare brutti scherzi», racconta Anne, arrivata fin qui dal Canada. «Sono qui in città da martedì, ora prenderò un treno per Pisa». La città è viva, piena di colori e le vie principali sono prese d’assalto, chi è di fretta è costretto a fare lo slalom. Piazza Duomo è il simbolo di una Firenze che soprattutto nei giorni di festa, diventa il centro del mondo. Giovani coppie scattano foto ricordo, mentre i city tours, composti soprattutto da famiglie, ascoltano attentamente le guide che raccontano la storia della nostra città. «Veniamo dal New Jersey e Firenze ci è piaciuta molto», raccontano Eliza e Tamara. «Di Firenze abbiamo apprezzato soprattutto l’architettura e i giardini, ma abbiamo amato anche la cucina, soprattutto la pizza, quella vera». Come loro, anche Hyun e Chan, anche loro dalla Corea del Sud: «Torneremo a Firenze perché ci siamo trovate bene e ci siamo sentite al sicuro. Restiamo in città per quattro giorni».

Firenze si sa, è meta anche di studenti, perlopiù americani, che arrivano fin qui per studiare arte e letteratura. Samuel Woods, Elizabeth Rosters e Sarah P. Williams sono di New York e sono appena scesi da un treno: «Siamo di ritorno da una gita fuori porta all’Isola d’Elba, ma volevamo tornare in tempo per assistere alle tradizioni della città, come lo Scoppio del Carro». Firenze si conferma città da record in fatto di prenotazioni, e sono gli stessi dati a confermarlo: parliamo di un ben 21,5% in più rispetto al 2022. In base ai dati elaborati dal centro studi turistici su un campione di 145 imprese, si parla di circa 216mila pernottamenti nelle strutture ricettive, di cui 151 mila di stranieri. L’80% degli imprenditori contattati ha indicato variazioni positive dei flussi. Un trend positivo del mercato che potrebbe proseguire anche per i prossimi ponti di primavera. Tra le imprese, nel 71,6% dei casi si segnalano aspettative di aumento per il prossimo periodo.

«Fra gli imprenditori ricettivi della città emerge ottimismo. Riscontriamo flussi in crescita rispetto all’anno passato e prevediamo anche un aumento delle presenze straniere. La città è una meta privilegiata anche dai turisti italiani, che hanno incrementato la loro presenza con le prenotazioni sotto data», ha spiegato la vicesindaca e assessora al Turismo Alessia Bettini. Tra i turisti, c’è qualcuno che ha scelto la nostra città anche per regalare un’esperienza alla dolce metà: «Mi parlava sempre del glicine di Villa Bardini, quindi le ho regalato il viaggio per il compleanno», racconta Alex dalla Spagna, in vacanza insieme alla fidanzata. Trascorreremo qui cinque giorni». I dehors posti fuori dai bar sono presi d’assalto, così come le gelaterie che preparano i primi coni e coppette già alle 11 del mattino. I caffè storici di piazza Duomo e di piazza della Repubblica sono animate dai suoni delle tazzine appoggiate sul piattino dai turisti che vogliono vivere la vacanza in serenità, un po’ come faceva Julia Roberts nel celebre film “Mangia, prega, ama”, quando Luca Argentero le spiegava la bellezza di godersi la vita, senza andare di fretta, bensì abbracciando la filosofia del «dolce far niente».
 

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