Empoli, la formazione diventa un rebus: D’Aversa spera in Ismajli
Emergenza infortunati: sempre poche le pedine a disposizione, l’obiettivo per la sfida con l’Atalanta è recuperare il difensore
EMPOLI. È il recupero di Ardian Ismajli il grande obiettivo della settimana dell’Empoli. Il centrale albanese è purtroppo l’unico dei tanti giocatori che affollano l’infermeria azzurra ad avere speranza di poter essere disponibile nel prossimo turno di campionato. Praticamente assicurate, quindi, le assenze di Fazzini, Anjorin e Viti, a cui si aggiungono i lungodegenti come Solbakken e chi ha finito già la stagione come Pellegri. Una vera e propria emergenza che sta martoriando l’Empoli da tempo e che non si spegnerà affrontando la difficile sfida con l’Atalanta, partita resa ancora più complicata dalla clamorosa sconfitta dei bergamaschi nei playoff di Champions League. Guai a pensare che le dichiarazioni di Gasperini sul rigore sbagliato da Lookman e la risposta comprensibilmente piccata dell’attaccante rendano meno semplice l’impegno.
Se tutti i giocatori attualmente indisponibili sono considerabili importanti nello scacchiere azzurro, il possibile rientro di Ismajli è forse il più importante in questo momento della stagione. Sono infatti evidenti le difficoltà di mister D’Aversa nello schierare la difesa negli ultimi turni di campionato. Se tre titolari in qualche modo si riescono trovare, a partita in corso è difficile avere altre pedine a disposizione se non adattando questo o quel giocatore. Basta guardare alla panchina a disposizione del tecnico nell’ultima partita contro l’Udinese: tolti i due portieri di riserva rimanevano solo sette giocatori di movimento, due di questi ragazzi della Primavera che rappresentavano anche gli unici difensori di tutta la panca. Ma non è solo il numero di giocatori a disposizione a definire fondamentale il recupero di Ismajli, per quanto importante visto che il ricorso contro la squalifica di Marianucci dopo il rosso in Empoli-Milan è stato respinto e anche lui non sarà della partita domenica. Infatti nelle prime sei giornate del girone di ritorno gli azzurri hanno subito ben 16 reti; in tutto il girone di andata i gol incassati erano stati 22. Al netto delle difficoltà di calendario (già affrontate le due milanesi, Juventus e Bologna), è un numero elevato tale da rendere necessario il rientro di elementi di grande affidabilità come lo è stato Ismajli soprattutto nella prima parte di campionato.
Il gruppo ieri – mercoledì 19 febbraio – ha lavorato esclusivamente in palestra, così non sono arrivate grosse indicazioni su come si pensa possa scendere in campo la squadra contro l’Atalanta. Ma è difficile immaginare grosse novità nello scacchiere tattico, anche solo per mancanza di alternative. Pochi dubbi sia a centrocampo che in difesa, dove solo il rientro di Ismajli potrebbe portare delle novità, mentre in attacco D’Aversa potrebbe inventare qualcosa: il buon debutto di Kouamé e la necessità di gestire la forma di Esposito potrebbero di nuovo portare l’ex Fiorentina a partire dall’inizio con Colombo, ma sarà una decisione che verrà presa all’ultimo. Poche indicazioni anche in porta, dove si pensa sempre al ballottaggio tra Vasquez e Silvestri.