Neonato azzanato dal cane alla testa, l'animale non sarà soppresso. Le condizioni del piccolo
Come sarà gestito lo staffordshire bull terrier di proprietà dello zio
FIRENZE. Restano stazionarie le condizioni del bimbo di poco più di due settimane di vita che venerdì scorso, mentre si trovava insieme ai suoi genitori a casa dei nonni materni, che vivono nel quartiere di Novoli a Firenze, è stato azzannato alla testa da un cane. Portato immediatamente all’ospedale pediatrico fiorentino Meyer, il piccolo ha subito un intervento chirurgico che ha riguardato soltanto la pelle e l’osso del cranio, che è stato ricostruito grazie all’operazione.
Le condizioni del bimbo
Per il bimbo, come fa sapere lo stesso ospedale pediatrico, sono esclusi al momento danni neurologici. Il piccolo continua ad essere ricoverato nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata.
Il destino del cane
Autore dell’aggressione, uno staffordshire bull terrier che appartiene allo zio e che non aveva mai dato alcun problema in passato. L’animale, comunque, non core il rischio di essere abbattuto dato che in Toscana la soppressione è vietata.
La riabilitazione
Commentando l’episodio, Enrico Loretti, responsabile dell’Unità funzionale di Igiene urbana veterinaria dell’Asl Toscana Centro, ha ricordato che dal 1987 la Toscana ha abolito la “pena di morte” per i cani che si sono resi protagonisti di questo tipo di aggressioni. L’animale sarà probabilmente avviato a un percorso di riabilitazione dopo una valutazione dei veterinari dell’Asl. Mentre al proprietario verranno impartite delle prescrizioni.
Il dirigente dell’Asl ha anche spiegato che questo tipo di cani sono fondamentalmente dei predatori e questo può essere un problema coi bambini.