La strategia di Sammontana: nuova linea produttiva e tre silos a Vinci
Il progetto per Vinci fa parte di una strategia più ampia e a lungo termine del colosso dolciario della famiglia Bagnoli
EMPOLI. Una nuova linea produttiva e tre silos per consolidare la posizione nel mercato della pasticceria surgelata. È la sfida di Sammontana che pochi giorni fa ha depositato negli uffici della Regione i documenti per la modifica dello stabilimento di Vinci, al confine con i Comune di Cerreto Guidi e di Empoli. Un progetto che quando partirà – in tempi rapidi – consentirà ai ampliare la capacità produttiva in un settore importante (e redditizio).
Attualmente l’impianto di Vinci può contare su cinque linee di produzione: tre hanno una capacità massima di 18mila pezzi l’ora ciascuna, la quarta di 17mila e la quinta di 7.680. Sono queste ultime due quelle che il progetto prevede di dismettere e di sostituirne con una completamente nuova e più avanzata tecnologicamente, che potrà arrivare a un massimo teorico di 40mila pezzi all’ora: all’inizio, tuttavia ci si “accontenterà” di una produzione più ridotta, a causa del processo di apprendimento delle nuove apparecchiature e alla disponibilità limitata del lievito. In termini di massimo teorico, tuttavia, la previsione è di poter arrivare a preparare 112 tonnellate al giorno di prodotti, con un aumento importante rispetto alle 83 attuali. Un miglioramento che si gioverà anche del passaggio da due a tre turni giornalieri su una delle linee già esistenti.
La nuova linea sarà realizzata nel capannone attuale, che non verrà ampliato di dimensioni. Ma il progetto presentato da Sammontana riguarderà anche la parte esterna dello stabilimento di Vinci. Qui verranno realizzati tre nuovi silos per gli ingredienti necessari alle linee produttive. Nel dettaglio, due saranno utilizzate per stoccare la farina, mentre il terzo servirà per lo zucchero: la maggiore capacità di conservare questi ingredienti è legata al previsto aumento di produzione con la nuova linea.
I tempi del cronoprogramma allegato al progetto sono piuttosto rapidi. Il deposito della documentazione per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale ha fatto scattare i 30 giorni per le osservazioni. Successivamente arriverà il provvedimento autorizzativo della Regione (eventualmente con prescrizioni tecniche) e a quel punto le infrastrutture potranno essere installate.
Il progetto per Vinci fa parte di una strategia più ampia e a lungo termine del colosso dolciario della famiglia Bagnoli. Nei prossimi anni anche il quartier generale di Empoli subirà importanti lavori, con una nuova palazzina che, nel 2027, consentirà di installare una nuova linea produttiva (la 17ª a Empoli). Dal punto di vista societario, l’acquisizione di Forno D’Asolo (autorizzata la scorsa estate dall’Antitrust) porterà alla realizzazione di un gruppo da un miliardo di euro di fatturato: ricavi che in una parte non indifferente sono legati proprio alla produzione di pasticceria surgelata.
Un piano che ha avuto l’avvallo anche dei sindacati che hanno firmato con l’azienda una moratoria di due anni sugli aumenti in busta paga, che si concretizzeranno nel 2028 e nel 2029 quando gli investimenti saranno a regime.
L.C.
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