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La battaglia

Castiglioncello, l'antenna 5G vicino al parco dei bambini: la risposta del Comune ai cittadini

Castiglioncello, l'antenna 5G vicino al parco dei bambini: la risposta del Comune ai cittadini

Continua la contestazione dei cittadini che lanciano la raccolta firme: «Presto un comitato»

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CASTIGLIONCELLO. Non mollano i cittadini – tra residenti e proprietari di seconde case – che si sono visti spuntare da un giorno all’altro un’antenna di telefonia mobile vicino alle proprie abitazioni. «È stato installato – dicono – un palo per ripetitore nel piccolo parco verde dove giocano i bambini a pochi metri dalle case». Il palo che secondo i cittadini dovrebbe essere rimosso, si trova all’incrocio tra via Lungomonte e via Mare Ionio, nella zona a monte tra Caletta e Portovecchio. Una zona tranquilla, residenziale e turistica assieme.

Ecco, dunque, che la raccolta delle firme allegata alla petizione per chiedere che l’antenna sia spostata sta andando avanti. «Siamo arrivati a oltre 200 firme – dicono i promotori dell’iniziativa – le prime cento sono già state depositate in Comune all’attenzione del sindaco ma stiamo proseguendo nella nostra raccolta».

I timori dei cittadini

Sanno che la strada sarà dura e in salita «ma non vogliamo mollare perché non riusciamo a comprendere come mai in un territorio così vasto come quello del Comune di Rosignano sia stata scelta un’area verde, un parco così vicino alle abitazioni». Per i cittadini non si tratta solo di un problema paesaggistico, ma anche legato ai possibili danni alla salute perché un ripetitore vicino alle abitazioni non rassicura affatto. «Per non dire che in questo territorio siamo pieni di queste antenne». Una, per esempio, è sorta recentemente anche lungo la via Aurelia, tra Caletta e Castiglioncello davanti al supermercato Coop .

Oltre alla raccolta di firme per chiedere «che venga sospesa l’attivazione, con conseguente immediata sospensione della procedura di installazione del ripetitore», si guarda anche alla costituzione di un comitato spontaneo che possa riunirsi periodicamente per portate avanti la sua battaglia. E l’idea che si fa sempre più concreta è quella di rivolgersi al Tar.

La risposta del comune

Dall’amministrazione comunale, d’altra parte, hanno fatto sapere qualche giorno fa che «la giurisprudenza sembra confermare l’impossibilità, per le Regioni ed i Comuni, di individuare dove posizionare gli impianti per la telecomunicazione imponendo divieti e limiti generalizzati. Non è neppure possibile derogare ai valori soglia stabiliti dalla legge nazionale oppure pregiudicare lo sviluppo e la funzionalità degli impianti di telecomunicazione così come la diffusione».

Ecco perché la ricerca di atti legali da parte dei cittadini va avanti così come lo studio delle normative e la volontà di rivolgersi al Tar. Intanto prosegue anche la raccolta di firme sia tra i residenti che tra i proprietari di seconde case ma anche tra i turisti. Infine è stato creata anche una pagina Facebook “Antenna 5G Castiglioncello”.
 

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