Il Tirreno

MASSA. Dal tardo pomeriggio di sabato 26 aprile la città di Massa si è stretta nel dolore intorno alla famiglia di Claudio Barbato, 55 anni, conosciutissimo scrittore e attore massese venuto a mancare in seguito alle complicazioni che si sono manifestate nei giorni scorsi dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale con la sua moto nella frazione di Turano.

L’incidente

Trasportato inizialmente al Nuovo ospedale Apuane di Massa, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni fisiche era stato trasferito all’ospedale di Cisanello dove, tuttavia, le cure si sono infine rivelate vane. Claudio Barbato è morto nel tardo pomeriggio di sabato lasciando nella sua famiglia, nell’associazione “Teatro Città di Massa” a cui era legatissimo fin dal 2016 (anno in cui aveva iniziato a collaborare con l’associazione, insieme alla moglie Tamara e al figlio) e nell’intera città che lo apprezzava e conosceva i suoi scritti un vuoto incolmabile.

I ricordi

«Claudio era un vero innamorato della sua terra – scrive, ricordandolo al Tirreno, l’attore Fabio Cristiani – alla quale aveva dedicato, in special modo al suo periodo rinascimentale, dei libri dover raccontava le vicende legate alla corte Cybo-Malaspina, da attento e appassionato studioso di quel periodo storico. Per molti anni aveva collaborato attivamente all’associazione Ducato di Massa, prestando la sua professionalità ai corteggi rievocativi e ridando vita al gruppo di arcieri, i “Mercenari di Aguilar”, di cui era profondo conoscitore. La sua instancabile passione lo ha portato ad avvicinarsi al mondo del teatro con varie partecipazioni a spettacoli: amava intensamente la sua Massa, che purtroppo lo h a perso troppo precocemente e tragicamente».