Rosignano, chiusura di prova per l'Aurelia: «Esperimento su 170 metri». Come funziona
Il vicesindaco Settino risponde all’interpellanza del Pd: «L’idea è un tentativo da fare di domenica per vedere i risultati, non abbiamo mai voluto pedonalizzarla tutta»
ROSIGNANO. «Stiamo lavorando a una sperimentazione su un tratto di circa 170 metri. E ipotizziamo di modificare la viabilità per una giornata, probabilmente una domenica, per verificare la fattibilità del progetto». Il vicesindaco Mario Settino risponde così in consiglio comunale a un’interpellanza a tema “pedonalizzazione della via Aurelia” presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico. «Nessuno ha mai detto di volerla pedonalizzare tutta», tuona Settino. Ma andiamo con ordine.
Il tema è tra i più dibattuti al momento, sebbene non arrivi come un fulmine a ciel sereno. Nel senso che l’opzione di pedonalizzare una parte dell’Aurelia di Solvay era inserita nel programma presentato in campagna elettorale dalle liste a sostegno della candidatura a sindaco di Claudio Marabotti. Ed è stato lo stesso Settino a reintrodurre l’argomento, di recente. L’ha fatto durante uno degli incontri pubblici organizzati per presentare ai cittadini la bozza del piano operativo. In quell’occasione il vicesindaco parlò dell’idea di organizzare una sperimentazione su un tratto della via Aurelia per testare la resa di un’eventuale pedonalizzazione. Apriti cielo. Il segretario dell’Unione comunale del Partito Democratico Nicola Di Paco si è affrettato a dire che nel piano triennale dei lavori pubblici accanto alla voce “pedonalizzazione della via Aurelia” e alla data “2026” c’è oltre un milione di euro.
E anche molti negozianti si sono detti dubbiosi, se non proprio preoccupati degli effetti che la pedonalizzazione (seppur parziale) di una via come l’Aurelia potrebbe avere su un commercio già in crisi. Poi è arrivato anche l’sos della Lega secondo cui «imporre una pedonalizzazione senza un piano concreto di rilancio significa mettere a rischio anche le ultime attività presenti. Il problema è chiaro: la via Aurelia non è un vero centro cittadino e la città non è abituata a una zona pedonale. Chiediamo all’amministrazione comunale di fermarsi e di avviare un percorso di sviluppo sostenibile in cui prima si renda l’area un punto di riferimento per la città. Solo in un secondo momento si potrà valutare una pedonalizzazione».
Di tutto ciò si è parlato ieri in consiglio comunale, con il vicesindaco Mario Settino che ha risposto all’interpellanza esposta dal capogruppo del Pd Rudy Principi. «Non abbiamo mai detto che vogliamo pedonalizzare tutta la via Aurelia – ha spiegato Settino –. Stiamo lavorando a una sperimentazione. Vediamo di modificare la viabilità in una giornata per verificare la fattibilità di un esperimento e vederne i risultati». Per farlo «non basta chiudere una strada». Va cioè eventualmente riorganizzata la viabilità limitrofa. E «bisogna che anche i commercianti si mettano in gioco considerando che si ipotizza di farlo di domenica». Quali esattamente siano i tratti ipotizzati per la pedonalizzazione non è ancora chiaro. «Si tratta di un tratto di 170 metri di superficie – ha concluso Settino in consiglio comunale – e l’ipotesi potrà essere trattata in commissione».
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