Il Tirreno

Uno spettacolo bianco. Per un super finale di stagione. È quello in cui si sono ritrovate immerse le montagne toscane nella mattina di venerdì 28 febbraio, quando la neve è tornata a farsi vedere per la gioia degli addetti ai lavori del comparto sciistico. Nel resto della regione cieli prevalentemente grigi e temperature tutto sommato miti. Ma cosa si prevede per i primi giorni di marzo? Andiamo con ordine, con l’aiuto del direttore del Consorzio Lamma – che ogni giorno monitora l’evoluzione meteorologica sulla Toscana, Bernardo Gozzini. 

Abetone show e non solo

Nella mattina di venerdì 28 febbraio l’Abetone si è svegliato sotto una fitta nevicata. Fiocchi e diversi centimetri di accumulo anche a San Pellegrino in Alpe, in alta Garfagnana, ma anche in Lunigiana, a Zum Zeri. «Sui 1.500-1.600 metri – spiega Gozzini – sono caduti quasi 20 centimetri di neve fresca, stando al dato della tarda mattinata di venerdì 28 febbraio. La neve continuerà a cadere, non in modo continuo, anche nella giornata di sabato 1 marzo, con locali sconfinamenti anche al di sotto dei 1.200 metri. Sicuramente un grosso aiuto per le piste da sci, che potranno contare su un manto soffice e completamente nuovo». 

Le previsioni

Il direttore del Lamma, poi, spiega che tempo farà in Toscana a partire da sabato 1 marzo. «Avremo una giornata perturbata, con piogge sparse soprattutto nel centro sud della regione. Una situazione che si protrarrà anche nelle giornata di domenica 2 marzo, comunque senza fenomeni particolarmente intensi». Poi, a partire da lunedì 3 marzo «arriverà l’alta pressione, che causerà il fenomeno dell’inversione termica. In particolare, nelle zone di pianura avremo temperature rigide al mattino, accompagnate anche da nebbia nelle vallate, mentre nel corso della giornata le temperature massime potranno raggiungere anche i 16-17 gradi. Questa situazione ci accompagnerà almeno fino a sabato 8 marzo».