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Cecina e il futuro dei negozi del centro, cosa fare? Gli input di Marini e Giannoni

di Ilenia Reali
Cecina e il futuro dei negozi del centro, cosa fare? Gli input di Marini e Giannoni

I rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti preoccupati dopo l’allarme lanciato da Federico Giovannoni: «La situazione è seria. Ecco cosa ci serve»

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CECINA. L’allarme lanciato dal consulente Federico Giovannoni, con un’intervista al Tirreno, ha scosso i cecinesi. Ma non perché non si sapesse che il commercio del centro è in crisi, semmai per la lucidità dell’analisi. E se ci si poteva aspettare che Confcommercio e Confesercenti si chiudessero a riccio a difesa del fortino, si sbaglia. Qualche dubbio sulla percentuale dei negozi a rischio ma per il resto. ..

«La desamina complessiva – commenta Massimo Marini, responsabile sindacale di Confesercenti e responsabile per l’area – è interessante e realistica anche se penso e spero che la percentuale dei negozi a rischio del 50% si rilevi alta. È però vero che far tornare i conti è un problema reale». Gli fa eco Catia Giannoni, portavoce cecinese di Confcommercio: «Che la situazione non sia rosea è evidente. Abbiamo un incontro con l’assessora al commercio fissato per il 31 proprio per fare il punto».

La situazione

«È sufficiente girare per il centro per rendersi conto di cosa accade», aggiunge Marini. «Si vedono tantissimi fondi sfitti. I saldi invernali non sono andati bene da nessuna parte se non nelle grandi città turistiche».

Ma «c’è da dire che Cecina è sempre stata un’eccellenza provinciale e che il commercio da noi non comincia oggi. Quindi dobbiamo prendere atto che tutto non si può cambiare da qui ma che si può fare qualcosa». Aggiunge Giannoni: «Abbiamo due centri commerciali a nord e a sud della città ed è chiaro che i negozi del centro ne abbiano subito la concorrenza. Preciso, come ogni volta, che non abbiano niente contro Conad ma credo sia necessario chiarire con l’amministrazione comunale qual è la programmazione per il futuro. Se si sceglie di realizzare grandi aree commerciali o se invece puntare sul commercio del centro città».

La viabilità

«Una città viva, in cui fare shopping, con bei negozi e vetrine illuminate è per Cecina una priorità», dice Giannoni. «Dobbiamo lavorare tutti affinché venire in centro e vedere le vetrine sia facile: per questo noi dobbiamo fare la nostra parte e l’amministrazione deve aiutarci facendo strisce pedonali, recuperando parcheggi, potando gli alberi. Si deve investire sulla bellezza e si devono risolvere i problemi dei parcheggi e del traffico per rendere più intuitivo l’accesso anche per chi viene da fuori. E non mi si dica che sono i problemi di tutte le città perché noi non siamo certo Firenze e non ci possiamo paragonare».

La leva del turismo

L’accesso – facile – alla città apre un altro tema fortemente sentito dai commercianti. «Il turismo mondiale – spiega Marini – sappiamo che raddoppierà. Non accadrà a Cecina ma di sicuro i numeri della nostra zona saranno più alti degli attuali. Quindi dovremo creare le condizioni affinché i turisti possano dedicare del tempo per fare shopping da noi. I commercianti dovranno impegnarsi a rinnovare e qualificare l’offerta proprio come detto dal consulente nella consapevolezza dei costi e degli introiti fortemente ridimensionati, il Comune dovrà aiutarci nel migliorare l’accesso alla città e dobbiamo tutti insieme avere la forza di attrarre i flussi turistici della zona. Senza gli acquisti dei turisti i negozi di Cecina non sopravviveranno». Questo secondo il rappresentante di Confesercenti è ciò che si può fare consapevoli che i grandi nemici arrivano da fuori: il calo dei consumi, la concorrenza dell’online.

Commercio online

Un altro dei progetti da mettere in campo è abbinare, singolarmente e non, la vendita all’interno del negozio a quella online. Magari sfruttando i social. «Abbiamo provato più volte a ipotizzare un portale con i nostri negozi ma l’idea non è mai decollata. E per un negoziante, fare l’online, significa avere una persona dedicata. E non possiamo permettercelo», conclude Giannoni.
 

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