Il Tirreno

Il caso

Ospedale a Rosignano, progetto sospeso

di Ilenia Reali
Un ospedale di comunità (foto archivio Freepik)
Un ospedale di comunità (foto archivio Freepik)

L’Asl propone di separare in due lotti la realizzazione del polo sanitario. Il sindaco: «Sono insoddisfatto, perderemo i finanziamenti del Pnrr»

17 ottobre 2024
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ROSIGNANO. Due distinti lotti, uno per la casa di comunità e l’altro per l’ospedale di comunità, da finanziare e realizzare separatamente una volta effettuata la bonifica dell’area. È questa la posizione della direttrice dell’Asl Nord Ovest sul nuovo polo sanitario a Rosignano. Di fatto, un’altra fumata nera. Anzi nerissima per la realizzazione della struttura che a questo punto rischia di saltare. Impossibile stare nei tempi se non si realizza un polo unico come inizialmente previsto nei progetti. Una procedura, quella proposta dalla Asl, per realizzare i lavori che il sindaco di Rosignano Claudio Marabotti boccia. «Esprimo – dice in una nota – la mia profonda insoddisfazione perché questa ipotesi rallenterà in maniera imprevedibile l’effettuazione dei lavori e comporterà inevitabilmente la perdita certa dei finanziamenti Pnrr (che ammontano a oltre 4, 5 milioni di euro»).

«Il disappunto – aggiunge il sindaco – risulta ancora più profondo perché la presenza di inquinamento del terreno era già stata dimostrata nel 2018, durante un procedimento di caratterizzazione preliminare dell’area commissionato dal Comune di Rosignano i cui risultati furono comunicati alla direzione Asl. Pertanto, sia le amministrazioni comunali precedenti, sia la direzione Asl erano a conoscenza da anni del problema e avrebbero avuto tutto il tempo per procedere ad una bonifica in tempo utile, evitando così la perdita dei fondi europei». La proposta per andare avanti nella realizzazione del polo è emersa durante un incontro a cui hanno partecipato il sindaco, con il vicesindaco Mario Settino, l’assessore Giacomo Cantini e i capigruppo della maggioranza, e la direttrice Casani. È in quell’occasione che, di fatto, il progetto è stato sospeso. «I lavori del progetto, il cui valore ammonta a oltre 12 milioni di euro (provenienti da bandi Pnrr, fondi statali e autofinanziamento da parte dell’Asl) sono stati bloccati a causa del riscontro di inquinamento del terreno. Il sindaco ha richiesto, durante l’incontro, se fosse possibile classificare l’opera come non residenziale, rendendo quindi immediatamente eseguibili i lavori. Una richiesta fatta alla luce del fatto che i livelli di sostanze inquinanti riscontrati erano risultati compatibili con una destinazione commerciale o di servizi ma non con una destinazione residenziale). Questa possibilità non è stata ritenuta accettabile dalla direttrice che ha ritenuto unico percorso plausibile separare il progetto».


 

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