Il Tirreno

Versilia

Calcio

Raul Szabo, l’arma segreta dei blues «Siamo un gruppo che si diverte»

di Massimo Guidi

	Raul Szabo
Raul Szabo

con l’ultima doppietta è salito a quota 6 reti

4 MINUTI DI LETTURA





PIETRASANTA. Nel corso della sessione estiva di mercato è stato uno dei giocatori più richiesti da squadre di Promozione ed Eccellenza, Camaiore soprattutto e Viareggio, ma Raul Szabo non ha avuto mai tentennamenti, scegliendo di rimanere a Pietrasanta. Vuoi perché la maglia biancoceleste l’ha tatuata sulla pelle, ma anche perché il diesse Baldacci gli ha fatto capire di essere centrale nel progetto della società di via del Crocialetto che vuole salire in Eccellenza, magari già al termine di questa stagione per dimenticare il finale beffa di quella precedente, e non poteva certo rischiare di farsi portare via uno come Raul capace di interpretare più ruoli, anche se quello di esterno destro in un centrocampo a cinque sembra cucito apposta per il giovanotto che quando fa girare il motore a pieno regime risulta difficile da arginare. Ventiquattro anni da compiere domenica prossima, è alla sesta stagione con il Pietrasanta con il quale ha già vinto un campionato di Prima categoria. E proprio in vista del suo compleanno il ragazzo di Timisoara (Romania), arrivato in Versilia quando era ancora un bambino al seguito di mamma Victoria e papà Mihai (ex arbitro ai tempi in cui abitava in Romania) ha voluto farsi un regalo anticipato spedendo in fondo al sacco del Marginone due reti, che oltre a contribuire al rotondo successo dei blues hanno fatto innalzare il suo bottino personale in campionato a quota sei, come Mattiello. E sono proprio loro non certo attaccanti di ruolo i migliori realizzatori dell’undici di Della Bona. 

Le era mai capitato di segnare una doppietta?

«No, in un campionato dei grandi mai. Una giornata particolare visto che per poco non riesco ad andare a segno anche una terza volta».

Per un evento speciale ci vuole una dedica. A chi va la sua?

«Diciamo a tutte le persone che mi vogliono bene ma anche alla società e ai miei compagni di squadra che mi hanno messo in grado di andare a segno».

Sei reti sono tante per un centrocampista. A cosa è dovuta questa prolificità?

«Sei reti non le avevo segnate nemmeno se sommiamo quelle delle precedenti stagioni con il Pietrasanta. Anche perché giocavo più da terzino, mentre in questa stagione oltre ricoprire il ruolo di esterno a centrocampo in qualche occasione il mister mi ha fatto giocare da trequartista».

A questo punto visto la facilità con la quale va a segno si è posto un obiettivo?

«Sinceramente no anche perché sei gol sono già tanti per uno che non gioca da attaccante. E poi a me piace anche fare gli assist quindi quando vedo un compagno piazzato meglio cerco di metterlo in condizione di segnare. Però visto che bisogna cercare sempre di migliorarsi vedremo quello che posso fare».

In estate è sembrato sul punto di cambiare casacca. Perché è rimasto in biancoceleste?

«Mi ha cercato con insistenza il Camaiore e anche il Viareggio, ma devo dire in tutta sincerità che mi ha fatto piacere rimanere con il Pietrasanta. Un po’ perché sto bene in questa società e poi dopo avere vinto già un campionato di Prima Categoria mi farebbe piacere concedere il bis».

Quanto è stato importante tornare subito al successo dopo la "scappucciata" di Pontremoli?

«Ritrovare subito i tre punti è stato importante per lasciarci alle spalle una sconfitta che comunque contro una squadra come la Pontremolese ci può stare».

Qual è la forza del Pietrasanta oltre al fatto di avere giocatori di fine grana tecnica?

«Siamo una squadra importante che pratica un bel gioco divertendosi. E questo è uno dei nostri punti di forza. Poi la coesione di un gruppo di ragazzi che non lesina una corsa in più per aiutare un compagno in difficoltà».

Quali sono le squadre con le quali vi giocherete la vittoria finale?

«Il San Giuliano (contro i quali i blues hanno perso sia in campionato che in coppa, entrambe le volte in casa ndr) e la Cerretese non credo che molleranno tanto facilmente. A me è piaciuta molto anche la Larcianese che ci ha messo in difficoltà ma che è un po’ in ritardo. Poi non dimentichiamo la Pontremolese, se dovesse vedersi restituiti i dieci punti di penalizzazione tornerebbe in corsa per le posizioni di classifica che contano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia e mondo
Il caso

Iran, arrestata la giornalista Cecilia Sala: è in carcere a Evin in isolamento

Sportello legale