Il Tirreno

Versilia

La storia

Seravezza, lascia il campo e vola in sala parto: «Che emozione abbracciare la mia Ginevra»

di Michele Morabito

	Giacomo Rebellino con la maglia della sua squadra
Giacomo Rebellino con la maglia della sua squadra

Giacomo Rebellino, di Pietrasanta, è il portiere del Salavetitia squadra che milita nel campionato di Terza Categoria

1 MINUTI DI LETTURA





SERAVEZZA. La storia è una storia di grandi passioni: Giacomo Rebellino di Pietrasanta ne ha due grandi, il calcio e la sua Francesca. Succede che la tua squadra, il Salavetitia di Seravezza, prima in classifica, stia giocando una partita importante in Terza Categoria e tu sei il portiere titolare e alla tua Francesca stia per scadere il tempo della gravidanza. L’accordo con il mister è che, se Francesca chiama lui possa scappare: alla mezzora Giacomo è in campo regolarmente a difendere i suoi colori come sempre, ma il telefono squilla e quindi, basta un cenno e Giacomo molla tutto, fa la doccia e in pochi minuti è all’ospedale per assistere a un travaglio che in realtà si protrarrà fino alle 14,30 del giorno successivo.

Il premio è Ginevra e non è mica poco: «Era giusto lasciare, anche perché – racconta Giacomo –mercoledì sarò di nuovo in campo agli allenamenti. Ho cercato di non trascurare nessuna delle due mie grandi passioni. È stato bello essere con la mia compagna per la nostra prima bambina. Per il calcio si fa tutto, sacrifici, partite sotto la pioggia, nel fango, difficile spiegare certe cose. Ma Ginevra è già di più. Una pausa? Il tempo di tornare a casa e poi di nuovo guantoni e scarpini».

Italia e mondo
Il caso

Iran, arrestata la giornalista Cecilia Sala: è in carcere a Evin in isolamento

Sportello legale