Il Seravezza è da manuale
Serie D. Difesa imbattuta per la terza volta di fila, attacco micidiale Benedetti-Stabile. A San Giovanni Valdarno vittoria da incorniciare. Brando: «Siamo stati bravi a gestire»
SAN GIOVANNI VALDARNO. Il Seravezza continua la sua corsa ai piani alti della classifica e tiene il passo della capolista Livorno, vincendo anche a San Giovanni Valdarno contro una Sangiovanesse che veniva da due vittorie consecutive. Basta un gol alla squadra di mister Brando che per la terza volta consecutiva tiene la porta inviolata. Il gol decisivo è quello di Stabile, ma il merito è di una squadra che ha imparato a fare gioco senza più subire tanti gol.
Nella squadra versiliese ci sono un po’ di novità rispetto all’ultima uscita: Sessa prende il posto di Paolieri squalificato come 2006, Bedini torna titolare e Sanzone si riprende il suo ruolo di guida della difesa. La squadra di Brando ha come sempre il suo modulo indefinibile con Menghi che partendo dalla difesa di fatto spazia fino in impostazione. La Sangiovannese è in salute e a parte le assenze di Nieri infortunato e Sabatini squalificato l’undici è quello della domenica precedente: c’è Rotondo protagonista delle ultime due vittorie in campionato con due gol. E sono proprio i locali ad andare vicinissimi al gol in apertura: fuga sulla destra per Rotondo che arriva verso il fondo e mette dietro per Bocci che va a contrasto con Lagomarsini, la palla resta lì e da terra l’attaccante calcia a porta libera, ma la palla finisce sulla traversa.
Va meglio al Seravezza nella ripresa: palla lavorata dal limite dal bomber Benedetti che è alla ricerca del centesimo gol in maglia del Seravezza, respinta imperfetta di Patata, Stabile, controlla, si gira e la mette sotto la traversa.
I locali ci provano ancora con Della Spoletina e Bocci nella stessa azione, ma per due volte i giocatori valdernesi trovano una difesa che sa chiudersi in modo perfetto e il batti e ribatti in area si conclude con un nulla di fatto.
Nella ripresa le due squadre si scontrano a viso aperto: mister Brando si copre e dà muscoli alla difesa con l’ingresso di Coly. Cambia meno il suo collega: Pardera impegna da posizione defilata Lagomarsini che respinge con i pugni. Verrebbe giù lo stadio se a Bendetti venisse un’autentica magia: girata di esterno senza guardare da oltre 30 metri con il portiere fuori porta, ma la palla esce per questione di centimetri e la partita resta in equilibrio. L’occasione per chiudere l’incontro capita al neoentrato Piccolo che servito da una azione rugbistica arriva al tiro da pochi passi, ma il suo tiro è debole e questa volta Patata è bravo nella presa. Nel finale la Sangiovannese prova l’assalto fine con un Seravezza che controlla senza troppi patemi: l’unica occasione capita a Pertici che si gira dentro l’area, ma tira altissimo.
«È stata una partita che è girata sugli episodi – commenta mister Brando – hanno avuto una grande occasione loro, poi siamo passati noi. Nel secondo tempo siamo stati bravi a gestire».