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L’ex bandiera del Milan in Versilia e la scultura dell’orsetto “accoltellato”: «Cosa racconterò alla mia nipotina quando lo vedrà?»


	Albertini e il post social
Albertini e il post social

L’attuale dirigente della Federcalcio s’aggiunge al gruppo di critici verso l’opera che da tempo fa discutere in zona e non solo

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FORTE DEI MARMI. L’orsetto Teddy dell’artista Rachel Lee Hovnanian, installato all’uscita del casello Versilia tra i Comuni di Pietrasanta e Forte dei Marmi, fa discutere ormai da giorni: ma di sicuro non è piaciuto a Demetrio Albertini, conosciutissimo ex calciatore – una vera e propria gloria del pallone italiano – e attuale dirigente della Federcalcio.

Sui social Albertini, che evidentemente si trova in Versilia, ha postato la foto dell’orso accoltellato, con i seguenti commenti: «Siamo all’uscita Versilia, tipica località turistica dove arriveranno tanti bambini. Cosa racconto alla mia nipotina quando vedrà questo? La faccio uscire a Massa?».

Lo scorso anno l’orsetto accoltellato, simbolo dell’infanzia interrotta e minacciata, una volta posizionato in piazza Duomo a Pietrasanta divise la comunità. La decisione del sindaco Alberto Giovannetti di collocare “Poor Teddy in Repose”, scultura in bronzo di 4,5 metri, dalle parti dell’autostrada – in territorio comunale pietrasantino, ma al confine con Forte – non è piaciuta ad alcuni. E in particolare al sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi. Ora la polemica targata Albertini, che in Versilia è di casa come tanti fuoriclasse del calcio. E che sicuramente non ha gradito. 

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