Il Tirreno

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Il caso

Aggredita in casa mentre porta la spesa: paura a Viareggio, donne nel mirino

di Donatella Francesconi
Aggredita in casa mentre porta la spesa: paura a Viareggio, donne nel mirino

La donna stava scaricando la spesa dalla propria auto, quando un uomo si è introdotto nella sua abitazione e l’ha picchiata per strapparle la borsa

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VIAREGGIO. C’è paura diffusa a Viareggio, soprattutto in centro città ma non solo. E i fatti più recenti raccontano che non si tratta di “percezione” di insicurezza, ma di pericoli reali. Nei quali si può incappare anche in pieno giorno, mentre si compiono, per esempio, azioni quotidiane come trasferire gli acquisti del supermercato dal bagagliaio della propria auto fin dentro casa. È allarmante quanto accaduto a una donna, residente nella zona del cinema Goldoni, il cuore storico di Viareggio. Parcheggiata la macchina davanti alla propria abitazione, la donna ha – prima di tutto – salito le scale fino alla porta d’ingresso all’appartamento. È una caratteristica di molte abitazioni viareggine avere l’ingresso vero e proprio più alto rispetto alla porta che dà sulla strada.

L'accaduto

Nel fare la consueta operazione, la donna ha lasciato la porta socchiusa, così da poter entrare e uscire liberamente per completare il trasporto della spesa. Ma qualcuno ha tenuto d’occhio quanto stava avvenendo e un uomo si è introdotto in casa, arrivando fino all’ingresso sulle scale. La signora è stata colta del tutto di sorpresa quando l’uomo le si è avventato addosso puntando a strapparle la borsa. L’aggressore non ha risparmiato le botte, a mani nude, procurando alla sua vittima la frattura a una delle braccia. Dopo le cure mediche del caso è scattata la denuncia e la vicenda è ora nelle mani delle forze di polizia. Indagini che potrebbero essere supportate dalle telecamere anche se la zona ne è scarsamente dotata.

Un'altra aggressione a una donna

Questo non è l’unico episodio di violenza cittadina a carico soprattutto di donne. Nella stessa zona, infatti, una signora è stata aggredita e picchiata mentre stava facendo un gesto davvero quotidiano: collocare fuori dalla porta di casa i contenitori della raccolta differenziata. Proprio in questi giorni è risuonato, forte, la voce dei commercianti della pineta di Ponente: «Chi abita in via Mazzini ha paura a mettere fuori dalla porta i bidoncini dei rifiuti, all’imbrunire». Nel giro di poco, ecco la conferma: non percezione di insicurezza, ma pericolo vero e proprio, riscontrato nei fatti.

La zona delle ultime due aggressioni, alle spalle della Torre Matilde, è una di quelle che – nei progetti della amministrazione comunale – dovrebbe riprendere vita grazie all’apertura del museo multimediale nel monumento cittadino e al trasferimento in piazza Santa Maria, previsto ma non certo, di parte dei banchi del mercato di piazza Cavour. Nel frattempo, però, lo spaccio all’ombra della stessa Torre si moltiplica, così come risse e furti. Adesso anche con conseguenze pesanti.


 

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