Il Tirreno

Versilia

Maltempo

Pietrasanta, lavarone record in spiaggia portato dai fiumi in piena: gli effetti sull’inizio della stagione

di Luca Basile

	Lavarone sulle spiaggia a Pietrasanta
Lavarone sulle spiaggia a Pietrasanta

I balneari: «Sarà difficile aprire i bagni tra due settimane»

2 MINUTI DI LETTURA





PIETRASANTA. Parlare di emergenza forse è fuori luogo, ma lo stato di salute della spiaggia che si allunga da Fiumetto a Focette (ma analoghi scenari li ritroviamo anche negli altri comuni della costa) non è certo dei migliori.

Il motivo? La presenza di un quantitativo record, al momento difficile da stimare, di lavarone. «Ho scritto alla Regione per fare presente la situazione: quella che stiamo vivendo, dal nostro punto di vista è una calamità. La stagione estiva si sta avvicinando, fra due settimane molti stabilimenti balneari apriranno alla clientela, ma le condizioni attuali della spiaggia sono proibitive per via della presenza del lavarone portato dalla piena dei fiumi di questi ultimi giorni. È un disastro e non possiamo ancora intervenire perché il mare continua a portare materiale. Se tutto andrà come previsto cominceremo a raccogliere il lavarone entro il prossimo fine settimana» le parole del presidente del Consorzio Mare Versilia, Francesco Verona. Con il mare che anche nella giornata di ieri ha trascinato a riva oltre a rami di varie dimensioni anche tronchi d’albero e ancora rifiuti di vario genere: bottiglie, scatole, indumenti, scarpe, oggetti e arredi per la casa per un campionario di diversa sostanza che denota l’inciviltà dell’umano e le gravi conseguenze a spese dell’ambiente. Una storia che ciclicamente si ripete e che, premesso lo sdegno del momento, non approda mai a qualche soluzione concreta.

«Ogni anno spendiamo una media di 80mila euro per raccogliere e rimuovere il lavarone dalla spiaggia: il conferimento nelle apposite piazzole – prosegue Verona – è compito di Ersu. Visto l’attuale quantitativo di materiale spiaggiato e anche le dimensioni di molti tronchi di albero presumo che quest’anno la spesa, a carico della nostra categoria, si impennerà. Ho parlato con il sindaco Alberto Giovannetti: non ho chiesto un aiuto economico, ma di attivarsi con Ersu perché vengano messi a disposizione mezzi e cassoni in numero tale da ripulire la spiaggia in tempi possibilmente brevi. La situazione, come da premessa, non è semplice: i balneari faranno come sempre la loro parte, ma non possiamo pensare di gestire il tutto da soli. Serve un supporto da parte degli enti e ancora da Ersu: arrivare in queste condizioni all’apertura della stagione estiva sarebbe disastroso. E non possiamo permettercelo». 


 

La tragedia in mare
Il ritratto

Aurora Bellini è morta a 19 anni in gita con la scuola: chi era la studentessa di Grosseto innamorata dell’arte e del pattinaggio

di Tommaso Silvi
Sani e Belli