Viareggio, Leonardo e Emma travolti e uccisi in bici dalla moto: la sentenza e la pena per l’investitore
I due poco più che ventenni stavano andando al mare: era il 4 luglio 2023
VIAREGGIO. È stato condannato a 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, e alla sospensione della patente per lo stesso periodo il giovane operaio della Darsena di Viareggio, responsabile dell’incidente mortale che il 4 luglio 2023 ha causato la morte di Leonardo Brown ed Emma Genovali. I due giovani, poco più che ventenni, stavano andando al mare in sella a una bicicletta elettrica quando sono stati travolti dalla moto guidata dal giovane operaio.
In aula
La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice per l’udienza preliminare Simone Silvestri, al termine del processo per omicidio stradale celebrato con rito abbreviato. Il pubblico ministero Antonio Mariotti aveva richiesto una condanna di un anno e quattro mesi, sottolineando come il motociclista non avesse adeguatamente ridotto la velocità, nonostante la pericolosità della zona e la forte urbanizzazione dell’area.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione del perito del Tribunale, il motociclista avrebbe investito i due ragazzi dopo che questi erano caduti a terra davanti a lui. Tale ricostruzione è stata sostenuta anche dagli avvocati di parte civile Cristiano Baroni, Simone Lepore, Luca Paolini e Flaviano Dal Lago. La difesa del giovane imputato, rappresentata dall'avvocato Guido Maria Tacchi, non è riuscita a evitare la condanna, che tuttavia è stata inferiore alla richiesta della Procura.
Il risarcimento
Oltre alla pena detentiva e alla sospensione della patente, il giudice ha disposto il rinvio della causa in sede civile per il risarcimento danni, stabilendo comunque una provvisionale di diverse centinaia di migliaia di euro per ciascun familiare delle vittime che si era costituito parte civile. La sentenza chiude un capitolo doloroso per le famiglie delle giovani vittime, che ora attendono giustizia anche sotto il profilo del risarcimento economico.