Ospedale Versilia, tre nuove sale per fare oltre 7mila esami: il progetto e l’investimento
Verrà realizzato il Polo per gastroscopie, colonscopie e non solo: «L’intervento andrà a beneficio di pazienti e personale sanitario»
VIAREGGIO. In arrivo tre nuove sale all’ospedale Versilia per fare oltre settemila esami endoscopici all’anno: gastroscopie, colonscopie e non solo. Qualità, quantità e comodità delle prestazioni sanitarie saranno aumentate, assicura l’Asl nel presentare quello che è stato definito il nuovo Polo endoscopico di prossima realizzazione. «L’intervento – si spiega dall’azienda sanitaria – ha lo scopo di trasformare una porzione del livello 5 (piano secondo) dell’ospedale Versilia, precedentemente destinato ad ambulatori di otorinolaringoiatria, per realizzare un nuovo Polo endoscopico, attrezzato con una nuova sala di broncoscopia e due di endoscopia, con due sale di lavaggio corrispondenti, oltre a locali di corridoio, filtro, servizi, osservazione e accessori. In un ospedale per acuti – si prosegue – l’endoscopia costituisce un’attività fondamentale, e grazie a tale servizio è possibile garantire una risposta nella prevenzione, diagnosi e cura in regime ordinario e di urgenza. La realizzazione dell’intervento è da ritenersi prioritaria, in quanto volta ad accrescere la qualità e la sicurezza dell’offerta endoscopica dell’ospedale Versilia, dove si contano circa 7.650 prestazioni annue totali».
L’esigenza era quella di avere a disposizione nuove sale di endoscopia e broncoscopia, che dovranno essere collocate in ambiente dedicato e integrato nel complesso ospedaliero. «Da un punto di vista distributivo – si spiega nel dettaglio – il fabbisogno prevede una superficie di circa 540 metri quadri, allo scopo di realizzare nell’ordine: tre nuove sale di endoscopia (una sala di broncoscopia e due sale di endoscopia) con relativo filtro di accesso e corridoio sporco retrostante; due stanze per lavaggio a servizio separatamente di broncoscopia e endoscopia; un locale di osservazione post attività con relativi servizi dedicati; tre ambulatori, con la possibilità di utilizzo di un ambiente a uso locale refertazione; un locale di attesa per barellati, locale per coordinamento infermieri, locale per zona osservazione, deposito sporco, deposito pulito; un locale per attesa esterni con front office ed accettazione; corridoi, servizi igienici (anche per disabili) e locali di smistamento.
Le sale saranno accessibili dal vano scala ordinario mediante doppia porta, con prima area destinata a attesa esterni e ambulatorio, quindi mediante una ulteriore porta a battente si entrerà in un corridoio pulito, che comprende anche (all’interno del medesimo corridoio) un’area di attesa barellati e un’area di osservazione; dal corridoio sono inoltre direttamente accessibili il locale coordinamento infermieristico». «Il progetto – commenta Lisanna Baroncelli, direttrice dell’ospedale – è stato pensato, anche da un punto di vista strutturale, per dotare il Versilia di nuovo polo innovativo e funzionale vicino al blocco della day surgery. La realizzazione di tre sale permetterà a entrambi i servizi, endoscopia e broncoscopia, una programmazione funzionale e ottimizzata grazie a percorsi corretti in linea con tutti i requisiti».
«La realizzazione del nuovo polo endoscopico dell’ospedale Versilia è un progetto atteso da tempo che andrà a favore dei pazienti e dei professionisti che giornalmente vi operano. Infatti – afferma Maria Letizia Casani, direttrice della Asl Toscana nord ovest – gli ambienti saranno più accoglienti e flessibili, e l’aumento degli spazi a disposizione semplificherà lo svolgimento quotidiano delle attività accrescendo la qualità del servizio, già di ottimo livello. Infatti, in un ospedale per acuti che effettua circa 7.500 prestazioni in un anno, l’endoscopia rappresenta un’attività fondamentale per assicurare ai cittadini e alle cittadine una rapida risposta nella prevenzione, diagnosi e cura in regime ordinario e di urgenza. Per questo il nuovo polo è indispensabile per il buon funzionamento di tutto l’ospedale. Un investimento importante di 1 milione e 350 mila euro, per il quale voglio ringraziare la Regione Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per il contributo che ha voluto devolvere alla sanità versiliese e per l’attenzione che da sempre dimostra nei confronti del territorio».