Il Tirreno

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I lavori

Viareggio, abbattuta la storica pensilina dello stadio: il motivo

di Roy Lepore
Viareggio, abbattuta la storica pensilina dello stadio: il motivo

Sarà rifatta ex novo, come il tratto di muro buttato giù: lavori a pieno ritmo

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VIAREGGIO. Proseguono, a cura della ditta Vrm di Viareggio, i lavori di messa in sicurezza del muro di recinzione dello stadio dei Pini, in corso di ristrutturazione dopo la chiusura del 30 giugno 2018.

Ieri, martedì 20 gennaio, è stata abbattuta la pensilina di ingresso con la storica scritta “Stadio dei Pini”, sul lato del parcheggio, adiacente al punto in cui, su una parte del muro di recinzione, erano state realizzate scritte e murales dalla Viareggio Ultras in ricordo anche delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009.

La messa in sicurezza dell’entrata è indispensabile affinché possa essere rilasciata l'agibilità dello stadio una volta che saranno ultimati i lavori e consentirne la riapertura, dopo che avranno svolto il sopralluogo sia il Genio Civile che la Commissione di Vigilanza. Verrà abbattuta anche l'attuale cabina elettrica: sarà rifatta di sana pianta.

L'altra parte del muro di recinzione lato mare verrà messo in sicurezza senza essere abbattuto, quindi i murales all'interno realizzati da Beppe Gragnani, tifoso storico del Viareggio prematuramente scomparso, dovrebbero rimanere. Verrà invece abbattuta l'entrata principale e anche o la scritta "Stadio dei Pini", ma poi, secondo quanto si apprende, verrà ricostruita anche quella.

Si lavora a pieno ritmo: una corsa contro il tempo per cercare di aprire lo stadio, come annunciato da tempo dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, alla presenza anche del ministro dello sport Andrea Abodi, in occasione della Viareggio Cup a marzo 2024, quantomeno per poterci disputare la finale in programma quest’anno il 31 marzo. Dovrà essere ricostituito anche il manto erboso. I lavori procedono: non resta che incrociare le dita e sperare che tutto vada avanti come da cronoprogramma. 


 

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