Versilia, per il “ponte” alberghi esauriti (c’è un motivo) ma gli stabilimenti balneari restano chiusi
Marco Daddio, presidente dell’Associazione balneari Lido di Camaiore, spiega la scelta della maggior parte dei bagni
VIAREGGIO. Tutti al mare, ma per andare a Lucca Comics & Games. Complici un calendario favorevole – il primo novembre caduto di venerdì – e un meteo con un sole inaudito (foto al mare e in Passeggiata, di Paglianti), il ponte di Ognissanti si è trasformato in un’occasione importante per gli operatori di Viareggio e della Versilia, da sfruttare al meglio. Ma i soggiorni per godersi solo il mare sono stati pochissimi: il grosso dei turisti presenti fra Viareggio e Lido di Camaiore è venuto per il festival del fumetto di Lucca. Gli stabilimenti balneari poi sono quasi tutti chiusi, sfiduciati dalle piogge incessanti dell’ottobre appena concluso.
Niente fine settimana al “sapore di mare”, insomma: gli appassionati della spiaggia d’autunno sono arrivati, sì, ma mordi e fuggi; la maggior parte è arrivata invece per recarsi al festival internazionale dedicato al fumetto, all’animazione e al gioco, che ogni anno porta numeri da record.
«La grande maggioranza delle strutture ricettive della zona hanno raggiunto, per questo ponte, tassi di occupazione che vanno dal novanta per cento al tutto esaurito; si tratta di numeri in linea con le affluenze degli scorsi anni nello stesso periodo», è l’analisi di Sandra Lupori, presidente di Federalberghi Viareggio.
«Se dovessi esprimere questo concetto con una statistica, direi che nove persone su dieci hanno deciso di alloggiare dalle nostre parti come punto di appoggio per poi andare alla volta del Comics. Si tratta, comunque sia – conclude la presidente Lupori – di un indotto positivo per le attività in generale, perché questa folla di persone inevitabilmente si riverserà nei nostri ristoranti, nei nostri bar e locali».
Un effetto Lucca Comics dilagante che, come ogni anno da alcuni anni a questa parte, porta grandi quantità di persone per le strade di Viareggio e della Versilia e fa bene a tutti gli operatori. O quasi tutti.
C’è anche chi, in questo ponte caldo e soleggiato, avrebbe potuto offrire la degna conclusione di una stagione 2024 che non verrà ricordata tra le più fortunate, con un meteo non sempre amico e la continua spada di Damocle delle aste.
Parliamo della grande maggioranza degli stabilimenti balneari che, nonostante la possibilità di posticipare la chiusura alla fine di ottobre, si sono visti costretti a ritirare le sdraio e gli ombrelloni; il motivo? A causa delle copiose e frequenti piogge occorse nella seconda metà di settembre e buona parte di ottobre.
«Gli stabilimenti balneari ancora aperti in questo ponte, almeno nella mia zona di competenza, si contano sulle dita di una mano – è quanto dichiara Marco Daddio, presidente dell’Associazione Balneari Lido di Camaiore –. E si tratta per lo più di quelli che hanno un’area ristorante coperta. Noi lavoriamo con il sole e negli ultimi due mesi, su otto o nove fine settimana complessivi, ad oggi ne conto soltanto un paio in cui avremmo potuto lavorare. Purtroppo, non sarebbe stato sostenibile stare aperti con così tanti giorni di maltempo».