Il Tirreno

VIAREGGIO. Un ventenne è rimasto leggermente ustionato ad una coscia in seguito all’accensione della baldoria, il tradizionale falò che viene appiccato ogni anno la sera del 7 settembre in occasione della festa della Madonna per ringraziare la fine del colera che colpì la città di Viareggio nel lontano 1854. Il falò, non autorizzato a differenza di quello che si è svolto regolarmente alla stazione vecchia sotto l’egida del Comune, il ventenne ferito e i suoi amici lo avevano preparato e acceso al quartiere Varignano nel campetto di via del Pastore. Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Versilia, dove è stato medicato e i dove i medici hanno riscontrato che per fortuna le ferite sul suo corpo sono di lieve entità. È andata bene.

Cosa è successo

Assai peggiore è quello che è successo dopo, quando cioè sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere il rogo. Contro di loro, malgrado la presenza della polizia di Stato e della polizia municipale, sono stati lanciati dei petardi da parte di alcuni dei giovani che avevano organizzato la baldoria non autorizzata. Una scena simile a quella di una decina di giorni prima, quando contro i vigili del fuoco furono lanciati sassi.

Il precedente

I pompieri anche allora erano intervenuti per spegnere il fuoco ai pancali accatastati nel campetto di via del Pastore, rogo acceso dagli stessi ragazzi per protestare contro lo sgombero da parte di Sea di quel materiale che il gruppo aveva raccolto pensando di utilizzarlo sabato sera. Anche il 28 agosto, come sabato sera, la sassaiola fu fatta malgrado la presenza sul posto di due volanti della polizia. L’altra baldoria, quella davanti alla cappellina sul Ponte di Pisa, si è svolta invece all’insegna della festa e della grande partecipazione popolare.