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Barista morta travolta da un’auto, l’incidente mentre Laura andava al lavoro. Il dolore di amici e colleghi: «Siamo straziati»

di Donatella Francesconi

	Laura Chiricuta, 46 anni
Laura Chiricuta, 46 anni

Torre del Lago, la vittima, 46 anni, lavorava nel locale “Universo24” di Lido di Camaiore. Stava viaggiando sul suo scooter quando è stata investita da una macchina guidata da un uomo positivo all’alcol test. Lascia un figlio di 14 anni

25 agosto 2024
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TORRE DEL LAGO. Un groppo alla gola spezza le parole dei gestori del locale “Universo24” di Lido di Camaiore, quando ormai si è fatta quasi ora di pranzo nella domenica segnata dalla tragedia che ha stroncato la vita a Laura Chiricuta: «Laura era una bella persona. Siamo straziati. Ci dispiace tantissimo». La donna, 46 anni, lavorava all’ “Universo24” da un paio d’anni. Oggi avrebbe dovuto prendere servizio nel turno di mattina ed era al luogo di lavoro che era diretta quando, alle 6,30, è avvenuto l’incidente che le ha stroncato la vita.

Romena di origine, ma residente in Italia da tempo, Chiricuta lascia un figlio di 14 anni, intorno al quale si sono stretti subito gli amici più cari della famiglia. In attesa che il padre – imbarcato su uno yacht come chef – faccia ritorno dagli Stati Uniti. Da dove è partito con il primo volo disponibile.

Tanti i messaggi social che la comunità romena che vive a Viareggio e Torre del Lago ha dedicato alla connazionale, molto conosciuta per il suo lavoro di barista.

Lelio Biancalana, la cui moglie era una delle amiche più strette di Laura Chiricuta, racconta: «Era una grandissima lavoratrice e aveva sempre in mente tanti progetti. Di recente aveva terminato il corso da sommelier. Voleva sempre andare avanti».

Un donna, che come accade, aveva affrontato più di una difficoltà nella vita ma sempre a testa alta: «Era un donna fantastica, sempre disponibile, sempre presente e sempre con una gran sorriso. Ce l’ho davanti agli occhi anche adesso quel suo sorriso».

Un connazionale ricorda la disponibilità verso gli altri mostrata dalla donna falciata in strada da chi si è messo alla guida vendo assunto alcol: «Laura mi aveva portata dove lavoro adesso». A testimonianza della disponibilità della donna, caratteristica sottolineata un po’ da tutti coloro che l’hanno conosciuta.

Da pochissimo tempo aveva fatto ritorno in Romania la madre di Laura, dopo una permanenza a Torre del Lago per visitare la figlia, il marito di lei e il nipote. Mentre la sorella della barista deceduta vive in Spagna.

Per decidere il rito funebre si attende il ritorno del marito in Italia. Ma della salma si è subito occupata una amica che non dimenticherà mai Laura e il suo sorriso grande.




 

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