Il Tirreno

VIAREGGIO. Lavori da completare entro fine febbraio 2024 e bando per l’accesso in via di definizione insieme al Comune di Viareggio: è il punto della situazione relativamente agli appartamenti in costruzione per opera della Fondazione Olga e Pasquale Pezzini (che vede insieme Misericordia, Croce Verde e Caritas Diocesana). Si tratta di diciotto bilocali da circa 45 metri quadrati netti, destinati a coppie, e quattro da circa 35 metri quadrati netti, riservati a singoli utenti – tutti di età superiore ai 65 e autosufficienti – per un totale potenziale massimo di 40 ospiti. Il tutto costruito in via Comparini, all’ex Campo d’Aviazione da EdinfraSrl in associazione di impresa con Martelli Termoidraulica su progetto dell’architetto Riccardo Bernardini.

Tutte le casette sono dotate di giardinetto privato, attraverso il quale si potrà uscire ed entrare senza mai condividere gli spazi con altre persone, mantenendo una totale privacy. Ma l’agglomerato abitativo sarà dotato anche di spazi comuni che comprendono anche gli uffici della Fondazione.

Grazie al presidente della stessa Fondazione, Franco Paterni, il Tirreno ha potuto visitare il cantiere e le abitazioni in fase di conclusione. Nelle scorse settimane, sul sito della Fondazione, è comparso il questionario da compilare perché sia possibile avere un primo quadro delle esigenze abitative. In vista del bando con i requisiti per aggiudicarsi uno degli affitti che avranno costi – spiega Paterni – «variabili tra i 580 euro al mese per gli appartamenti più grandi e i 480 euro per quelli più piccoli, tutto compreso».

Una cinquantina sono i questionari già ricevuti dalla Fondazione che proprio negli ultimi giorni ha nuovamente incontrato l’assessore al sociale del Comune di Viareggio: «L’Ente pubblico ha già opzionato alcuni appartamenti», spiega Paterni, «e interesse hanno dimostrato anche i Comuni di Massarosa e Camaiore. Ci sarà, comunque, una commissione che selezionerà le domande che arriveranno con il bando. E della commissione farà parte anche un rappresentante del servizio sociale del Comune di Viareggio».

Il costo per realizzare l’intervento era preventivato dalla Fondazione in 3 milioni e 160mila euro, ma quello finale rischia di essere più alto come sa chi negli ultimi anni ha messo mano a opere edili. Tutti gli appartamenti saranno forniti già arredati, è il dettaglio fornito dal presidente Paterni. La Fondazione assicura che si tratta di «materiali tutti omologati» (per esempio i materassi anti incendio) per i quali «i preventivi sono alti». Dunque, «benvenuto chiunque voglia dare una mano. Come Fondazione stiamo anche lavorando per concorrere ad alcuni bandi europei» e intanto «si cerca uno sponsor per curare il giardino» che è davvero ampio in un’area che storicamente era verde.

Due degli appartamenti saranno a misura di persone con disabilità e avranno, per esempio, le porte del bagno scorrevoli. Tutte le abitazioni, molto luminose, sono dotati di finestre apribili anche “a bocca di lupo”. I giardini degli appartamenti saranno in parte piastrellati e in parte lasciati a verde. Sul pano superiori degli edifici, disposti a ferro di cavallo, sono stati posizionati i pannelli solari. Il piano superiore, dunque, non sarà calpestabile.

Ampi sono gli spazi comuni, interni ed esterni, pensati anche per allargare la presenza del “villaggio” al quartiere «magari organizzando in estate delle serate di cineforum o altro», racconta Paterni. Proprio nella stessa zona dove un tempo vi era lo storico cinema all’aperto “Blow Up”.

La Fondazione “Pasquale e Olga Pezzini” è stata costituita il 26 giugno 1998 per opera delle due storiche associazioni di volontariato viareggino, Croce Verde e Arciconfraternita della Misericordia e per volontà di Marco Pezzini, nell’intento di onorare – in modo degno e duraturo – la memoria dei genitori Pasquale e Olga, il cui impegno per Viareggio. Per Statuto, la Fondazione – che non ha fini di lucro – è amministrata da un consiglio di amministrazione, composto da 7 membri, di cui 3 nominati dal consiglio della Croce Verde di Viareggio, 3 dal consiglio della “Venerabile Arciconfraternita della Misericordia” di Viareggio e uno dall’incaricato zonale della “Caritas Diocesana” di Lucca.