Carnevale di Viareggio, prima bandiera bianca: stop al Festival di Burlamacco
Kermesse rinviata a seguito dell’aumento dei contagi: le due serate erano programmate per il 28 e 29 gennaio
VIAREGGIO. Era più o meno tutto pronto: il copione, le canzoni in gara, il Cd da distribuire per poi devolvere il ricavato in beneficienza, l’allestimento. Ma il 28 e 29 gennaio prossimi al Teatro Jenco non s’alzerà il sipario per le due serate del Festival di Burlamacco: il movimento dei Carnevalari, che dal 2007 organizza il concorso canoro, ha infatti deciso all’unanimità di rinviare a data da destinarsi l’evento che tradizionalmente precede di una settimana l’inizio dei festeggiamenti del Carnevale.
«Abbiamo fatto varie considerazioni, a partire dall’attuale condizione sanitaria – spiega il dj Andrea Paci, direttore artistico del Festival di cui è anche presentatore assieme a Vanessa Vannucci, Martina Del Chicca e Leonardo Bonuccelli – buona parte di Viareggio è in quarantena o in isolamento a causa del Covid: se partissimo con la prevendita dei biglietti, in quanti potrebbero o se la sentirebbero di andare a teatro in queste condizioni? Peraltro anche alcuni di noi hanno contratto il virus, perciò non abbiamo ancora potuto finire di registrare alcuni video per lo spettacolo».
Sulla decisione dei Carnevalari ha inciso anche il possibile, per non dire probabile, passaggio della Toscana in zona gialla «che comporta una limitazione della capienza e altre restrizioni». Il rinvio delle due serate a data da destinarsi è stata una scelta sì responsabile, perché «il decreto in vigore ci permetterebbe comunque di andare in scena con l'obbligo del super green pass e della mascherina Ffp2» ma a questo punto anche inevitabile: «Non c’è assolutamente il clima ideale per fare una buona prevendita né per godersi uno spettacolo scherzoso – prosegue Paci – di buono c’è che saremmo comunque pronti per partire: le ventuno canzoni finaliste ci sono già, il Cd è in lavorazione e per fortuna non hanno una scadenza. Appena la Fondazione Carnevale deciderà se posticipare o meno i corsi mascherati noi andremo a parlare con chi gestisce il Teatro Jenco per trovare due nuove date. Ovviamente faremo in modo che si svolgano il prima possibile, compatibilmente con la necessità di portare in scena uno spettacolo partecipato, allegro e soprattutto sicuro».
Si allunga così di qualche settimana l’attesa per il Festival di Burlamacco, ispirato quest’anno alla serie tv di Netflix “Squid game” che ha spopolato in Italia e nel mondo. Stando ad alcune anticipazioni, il pubblico sarà chiamato a cimentarsi in alcune simpatiche prove di “carnevalarità”, mentre i volontari del movimento dei Carnevalari si travestiranno come i guardiani della serie tv sudcoreana: sulle maschere protettive verranno disegnate, al posto di triangoli, quadrati o cerchi, diverse forme di coriandoli. Mettiamola così: se è vero – scusate la pubblicità occulta – che l’attesa per il piacere è essa stessa il piacere, viene ancor più voglia di andare a vederlo, questo Festival di Burlamacco decisamente sul pezzo. Con la speranza che quella “data da destinarsi” non sia troppo lontana nel tempo.