Il Tirreno

Versilia

In un giorno contagi triplicati in Versilia: ospedale in allerta per la nuova ondata

Federico Lazzotti
L'ospedale Versilia
L'ospedale Versilia

I nuovi positivi sono passati da 234 a 739. Trentuno le persone ricoverate, quattro non vaccinati in terapia intensiva

31 dicembre 2021
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VIAREGGIO. Una salita ripidissima, con una pendenza sempre più impegnativa, fatta, da un lato, di numeri che aumentano, e dall’altro di un crescente livello di apprensione. Sopratutto in ambito ospedaliero per quello che potrà accadere nei prossimi giorni.

È questo il risultato dell’impennata di nuovi positivi registrati ieri nei sette Comuni della Versilia: il triplo rispetto al giorno precedente. Con un dato assoluto che racconta di 739 casi rispetto ai 234 di mercoledì. Dati che fanno lievitare il tasso di contagio complessivo dell’ultima settimana. Che balza a un livello quattro volte superiore a quello che solo ad aprile spalancava le porte della zona gialla: 1055,71 per 100mila abitanti.

Comune per Comune

Se andiamo a scorporare i dati Comune per Comune, la situazione peggiore riguarda Massarosa dove i contagiati sono passati in 24 ore da 19 – una sorta di standard nell’ultima settimana in questo Comune – a 114, praticamente sei volte di più. Il record di nuovi contagiati, però, spetta a Viareggio con 284 (mercoledì erano 73). Poi Camaiore e Pietrasanta. Ma è Forte dei Marmi, ad avere ancora il tasso settimanale di contagio più alto della Versilia con 1.350 per 100mila abitanti.

Le reazioni

Non è dunque un caso che in questo clima di apprensione, ieri si siano registrati due reazioni: una politica e l’altra sanitaria. Da un lato il sindaco di Viareggio ha chiesto al governo il lockdown per i non vaccinati. Dall’altro è stata convocata via Zoom una riunione fiume da parte dei vertici dell’ospedale Versilia per pianificare le contromisure nel caso di una nuova ondata di pazienti contagiati da assistere tutelando tutti gli altri ricoverati.

Situazione ospedale

Come spiegano dall’Asl, infatti, per il momento la situazione del reparto Covid al Versilia «è sotto controllo». Lo dicono i numeri, che se paragonati a quelli delle ondate precedenti fanno registrare sì un aumento dei ricoverati rispetto a poche settimane fa, ma niente rispetto a quello visto nei mesi precedenti. Ad oggi, infatti, sono trentuno i pazienti ricoverati – stesso numero del giorno precedente – ma crescono quelli in terapia intensiva che passano da due a quattro. «Tutti soggetti – spiegano dal Versilia – non vaccinati». Un dato che come sottolineato dai sindaci dopo la riunione di martedì per fare il punto sull’emergenza «dimostra come la vaccinazione si determinante per limitare le conseguenze cliniche del contagio».

sos tracciamento

Due i problemi collegati all’impennata di contagi: la richiesta di tamponi e la difficoltà del tracciamento. «Con numeri quintuplicati in poco tempo – spiega l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini – si registrano difficoltà ad accedere ai tamponi e a tracciare i contatti. Ieri in Toscana sono stati effettuati circa 25mila tamponi molecolari e 45mila antigenici, ma è sempre più difficile tenere il passo. Ecco perché abbiamo deciso che i testi antigenici positivi sono sufficienti per stabilire da subito l’isolamento».

Capodanno a casa

Le conseguenze di questo numero di contagi è stato l’annullamento, anche in Versilia, di tutte le feste in piazza. Ma non solo, perché, chiuse le discoteche per decreto, anche molti ristoranti – vedi la Bussola di Focette – hanno deciso di rinunciare la cenone di San Silvestro. L’appello dei sindaci è stato chiaro: «Niente assembramenti». Il nuovo anno in molti lo festeggeranno a casa, in famiglia.

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