La vicesindaca Salvatori si candida per il dopo Tarabella
Sarà lei a correre per il Pd alle elezioni amministrative in programma a primavera Ancora incerti i nomi di centrodestra, Patto civico e Movimento 5 Stelle
seravezza
Trentasette anni, avvocato, e assessore del Comune di Seravezza negli ultimi due mandati amministrativi, con la delega all'urbanistica, per alcuni anni al personale e dal 2019 anche al commercio. È l’attuale vicesindaca Valentina Salvatori che proverà a succedere a Riccardo Tarabella tentando di mantenere un governo di centrosinistra a Seravezza per il quinto quinquennio consecutivo.
Il Partito Democratico ufficializzerà la sua candidatura alle elezioni comunali nei prossimi giorni: al loro interno (sia del partito che del gruppo di amministratori) ci sono gli ultimi nodi da sciogliere, ma la scelta è stata ormai presa in via definitiva.
Ultimi confronti quindi - e forse anche qualche ruolo amministrativo da concordare con anticipo, prima dei risultati elettorali della tornata che ci sarà a primavera 2021 - e poi il Pd darà l’annuncio ufficiale.
Così, dopo una prima fase incerta, in cui in pochi contavano sul fatto che Salvatori sarebbe riuscita a cucire intorno a sé il consenso necessario per affrontare una campagna elettorale, e costruire una lista forte, adesso è sicuro: sarà una donna, la prima nella storia di Seravezza, a correre per il centrosinistra, e se dovesse vincere le elezioni sarebbe perciò anche la prima donna sindaco di questo Comune.
Con questa notizia cade dunque anche l’ipotesi Ettore Neri, che per un momento era sembrata un’alternativa, o l’alternativa, plausibile per riconquistare la maggioranza del Comune.
Il nome di Salvatori, grazie al fatto che è stato anche espresso con favore dal sindaco uscente Tarabella, è quello su cui – un po’ a fatica – il Pd si è unito, compresi il presidente del consiglio Riccardo Biagi e l’assessore Giacomo Genovesi che ad inizio 2020 erano gli altri due del partito che avevano fatto un passo in avanti per essere candidati.
Nessuna fuga quindi neppure da parte degli esponenti più importanti dell’attuale maggioranza ma non iscritti al Pd, che tuttavia non è detto che saranno tutti ricandidati. Salvatori avrà anche necessità di coinvolgere volti freschi nella nuova compagine politica. Infine, non è escluso che la candidata sindaca dovrà affrontare una partita elettorale difficile, cioè a due, contro un unico schieramento civico (ma sostenuto dai partiti di centrodestra) compatto su un solo candidato a sindaco.
Nel frattempo però sia i gruppi di minoranza, Patto Civico di Andrea Giorgi, e Idee in Comune di Elena Luisi, non hanno ancora trovato la quadra. Così come Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Quest’ultima tuttavia ha Adamo Bernardi (attuale capo gabinetto del Comune di Pietrasanta) fra i possibili candidati a sindaco e che non ha negato di voler lavorare per le prossime elezioni seravezzine.
Mentre il Movimento 5 Stelle al momento sembra fuori dai giochi, perché con tutta probabilità non avrà le forze (inteso come pochi attivisti) per presentare una lista, elemento questo che invece giocherebbe a favore di Valentina Salvatori. —