Influenza e bambini, cosa fare in caso di febbre alta: i consigli del medico Andrea Salvetti
Il segretario regionale della Simg: «Sempre buona norma usare le mascherine, soprattutto nei posti sovraffollati tipo supermercati, centri commerciali»
GROSSETO. Antipiretici, mascherine e riposo al caldo. Questi i consigli dei medici di famiglia per debellare l’influenza che negli ultimi quindici giorni ha colpito migliaia di grossetani e non solo e che sta ormai raggiungendo il picco.
«Non siamo in emergenza – tiene a precisare il dottor Andrea Salvetti, segretario regionale della Simg, società Italiana di medicina generale – è un’influenza come tutti gli anni, anche se la febbre è un po’ più alta. La preoccupazione maggiore è per i bambini sotto i 10 anni anche perché questa influenza si presenta con febbre molto elevata a 39 gradi, a volte con un po’di mal di gola, dolori articolari, mal di testa. Sono forme che in genere si auto risolvono nel giro di tre giorni, anche se le mamme per guarirli prima vorrebbero dare l’antibiotico. La grossa sfida di oggi è invece di aspettare a dare l’antibiotico, casomai come dico io sarebbe bello somministrarlo, dopo aver fatto visitare i bimbi. Stesso discorso con gli adulti».
Dal 1° gennaio scorso, tra l’altro, i medici di famiglia trovano difficoltà per le prescrizioni con i nuovi codici, poiché varie prestazioni sono state accorpate. In questi giorni, poi, la guardia medica è super affollata, il pronto soccorso ha oltre duecento accessi al giorno. «Bisognerebbe richiamare un po’di attenzione nella cittadinanza – sottolinea il dottor Salvetti – Sarebbe auspicabile, almeno nei primi momenti, un’automedicazione e poi nello stesso tempo sarebbe bene sollecitare i medici a far capire che è inopportuno portare i bambini e anche gli adulti con febbre dal proprio dottore, perché in questo modo, nelle sale d’attesa si contaminano. Per questo sarebbe buona norma utilizzare le mascherine, che andrebbero indossate nei posti sovraffollati tipo supermercati, centri commerciali: sarebbe un modo per cercare di limitare un po’la diffusione del virus, perché sia influenza sia Covid sempre virus sono».
Riassumendo, quali sono i consigli che il medico si sente da dare? «Capisco che quando hai un bambino con la febbre alta, che magari supera i 39 gradi, la paura è tanta, però le manovre da fare sono quelle tradizionali, quindi dare ai piccoli pazienti i soliti antipiretici, non coprirli eccessivamente, farli bere abbondantemente e con queste cose si dovrebbe risolvere. A questo si deve aggiungere tanto riposo, vanno tenuti per qualche giorno a casa, senza farli andare a scuola. Non ci sono altri rimedi, e questo vale ovviamente per gli adulti. Ora è troppo tardi per farsi i vaccini, visto che la dose fa effetto solo dopo quindici-giorni e quindi sarebbe assurdo farselo ora, visto che ai primi di febbraio sarà tutto finito».
La Simg l’ha detto a suo tempo – aggiunge Salvetti – «che sarebbe stato utile aumentare la campagna di vaccinazione per proteggere un maggior numero di persone, in particolare i fragili e gli anziani. Occorre che la gente cominci a capire come gestire la situazione. Il medico di famiglia non ce la fa a visitare tutti e secondo me è assurdo portare i bambini con la febbre negli ambulatori, nelle sale d’attesa perché in questo modo non si fa che diffondere il virus. Utilizziamo il telefono per parlare anche più di una volta con il dottore, e se vedete che non passa la febbre o è in atto una sintomatologia un po’diversa dal solito, fatelo venire a casa».