Il Tirreno

Versilia

L’arbitro Collina presenta il Viareggio Sport

Luca Basile
Pierluigi Collina tra Enzo Stamati e Andrea Biagiotti
Pierluigi Collina tra Enzo Stamati e Andrea Biagiotti

Tra i premiati il tecnico viola Pioli, i presidenti di Lazio e Parma Lotito e Pizzarotti, la campionessa di dressage Morganti

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VIAREGGIO. Dai presidenti di Lazio e Parma Claudio Lotito e Pietro Pizzarotti all'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli, dalla campionessa mondiale di dressage Sara Morganti all'arbitro Massimiliano Irrati fino ad altri numeri uno delle diverse discipline. Sipario alzato, lunedì a partire dalle ore 19 al Grand Hotel Principe di Piemonte, sull'edizione numero 34 del Premio Viareggio, rassegna fra le più importanti su scala nazjonale.

«Serata, quella di lunedì - sono state le parole di Andrea Biagiotti, presidente del Premio Viareggio durante la conferenza stampa di presentazione andata in scena ieri mattina nella sede della Bvlg a Pietrasanta - che vedrà consegnare un riconoscimento a Sara Morganti, cavallerizza italiana e atleta paraolimpica. Ci sarà inoltre la presenza di Stefano Pioli e Claudio Lotito, del già campione del mondo e oggi commentatore sportivo Giuseppe Bergomi, di Pietro Pizzarotti, del responsabile comunicazione Napoli calcio Nicola Lombardo oltre a Massimiliano Irrati, e a Vittoria Guazzini, bi-campionessa mondiale nel ciclismo su pista. Donne e uomini che tengono alto l'onore dell'Italia nel mondo».

Enzo Stamati, presidente della Banca Versilia Lunigiana Garfagnana, primo supporto del Premio Viareggio ha ribadito, d'intesa con il direttore Paolo Pelliccioni, il vice-direttore Maurizio Adami e i consiglieri Laura Silvestri, Marco Landi e Simone Tonlorenzi, «l'importanza di un appuntamento che vede protagonisti ospiti illustri nei diversi settori dello sport. Un'iniziativa che dà valore e dignità al nostro territorio».

Anche se poi il vero protagonista, sempre ieri mattina a margine della presentazione del Premio, è stato Pierluigi Collina, attuale presidente della Commissione arbitri della Fifa. «Nel contesto del Premio Viareggio, iniziativa di alto spessore, mi hanno chiesto di scegliere il migliore arbitro del 2018 e insieme ad altri referenti di commissione ho indicato Irrati: lo merita sia per le qualità dimostrate in campo che per quelle umane» ha spiegato Collina che poi, sollecitato sull'argomento, è entrato nel merito degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto aggredito, a Roma, un giovane arbitro: «Non stiamo parlando di una problematica solo italiana: qualcosa forse di ancora più grave, ad esempio, è successo sempre in questi ultimi giorni in Irlanda. Soluzioni? Le sanzioni possono andare bene nell'immediato, ma serve, per il lungo periodo, ben altro. Occorre, ritengo, un processo formativo ed educativo. Talune situazioni negative vedono coinvolti non pochi genitori: quale esempio si dà a dei ragazzini quando mamme e babbi inveiscono contro il giovane arbitro di turno? Il rischio non è solo quello di vedere diminuire il numero dei ragazzi che vogliono diventare arbitri, ma anche quello di non riuscire a fare emergere il vero valore dello sport: il rispetto». —


 

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